"Caso Bardonecchia", la parola passa ai politici e non solo

dog2(ASI) - La sera del 30 marzo, un gruppo di agenti della dogana francese, ha fatto irruzione in un locale in uso a una Ong, obbligando un nigeriano a sottoporsi ad un prelievo di urine.

Riportiamo qui di seguito le parole dell'Unione Nazionale dei Comuni, Comunità ed Enti Montani (UNCEM) e di alcuni politici italiani.

Questa la nota di UNCEM: "L'impegno dei Sindaci è ancora una volta decisivo. Sindaci di frontiera, mai come oggi, a Bardonecchia, Clavière, Oulx e negli altri Comuni della Via Lattea e dell'Alta Val di Susa. Uncem è al loro fianco, con tanti colleghi Amministratori piemontesi che condividono peraltro il grande impegno nell'accoglienza dei migranti, dei più poveri, creando inclusione e coesione. Uncem evidenzia oggi il grande impegno umano, prima di tutto, e istituzionale delle Amministrazioni comunali di quelli che tradizionalmente sono 'territori periferici', oggi al centro di processi sociali di portata europea. I Sindaci sono in prima linea nell'affrontare e nel superare crisi e contrasti, emergenze e ordinarietà connesse con i flussi di migrazioni. La Delegazione piemontese Uncem si unisce alle parole del Prefetto di Torino Saccone che pochi giorni fa ha rimarcato a Bardonecchia l'ottimo lavoro dei Comuni con le Associazioni presenti nei paesi, grazie a tanti volontari e mediatori culturali impegnati sui territori. Uncem garantisce - ove è e sarà necessario - il massimo impegno nel sensibilizzare i diversi livelli istituzionali verso le istanze e le necessità delle Amministrazioni locali di Bardonecchia, Oulx, Clavière".

 

giorgia meloni"La Procura di Torino indaga sull'irruzione francese a Bardonecchia. Sacrosanto. Ma il problema è politico e ne deve rispondere il Governo: Fratelli d'Italia chiede al presidente del Consiglio Gentiloni di riferire alle Camere. È in gioco la sovranità nazionale, è in gioco il ruolo dell'Italia a livello internazionale". Lo scrive su Facebook il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni.

 

 

"La Procura di Torino faccia il proprio corso, accertando eventuali responsabilità penali sull’irruzione dei cinque agenti armati della Polizia doganale transalpina nella sala della stazione ferroviaria di Bardonecchia, ma il governo Gentiloni non si sottragga alle responsabilità politiche, venendo in Parlamento a riferire”, è quanto chiede Edmondo Cirielli, deputato di Fratelli di Italia e componente della commissione Esteri della Camera dei Deputati. "La sovranità nazionale dell’Italia è stata calpestata con il blitz francese. L’atteggiamento inerme del governo Gentiloni sta mettendo a rischio ruolo e credibilità dell’Italia sul piano internazionale. È opportuno che un esecutivo, sfiduciato dal voto degli italiani il 4 marzo, venga in Parlamento e chiarisca alle forze politiche in che modo intenda agire contro la Francia per ristabilire il diritto dell'Italia ad essere una Nazione sovrana sul proprio territorio", conclude Cirielli.

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