Le associazioni che hanno redatto la Carta hanno incontrato la Regione. Lotta agli incendi boschivi in Abruzzo: qualcosa si muove

Il sottosegretario Mario Mazzocca ha definito «d’importanza strategica» la creazione di un comitato scientifico multidisciplinare per boschi e foreste

(ASI) La “Carta per la lotta agli incendi boschivi nella regione Abruzzo”, presentata ai cittadini nei giorni scorsi a Pescara, è stata l’oggetto di un incontro con la Regione Abruzzo rappresentata, anche a nome del presidente D’Alfonso, dal sottosegretario con delega all’Ambiente e alla Protezione Civile Mario Mazzocca.

All’incontro ha partecipato una nutrita delegazione delle 20 Associazioni firmatarie della Carta «alle quali – ha precisato Giovanni Damiani a nome del coordinamento – se ne aggiungeranno presto altre che ne condividono i contenuti e che la sottoscriveranno». Dopo la consegna formale del documento è stato avviato un tavolo di discussione che ha trattato tutti i punti elencati nelle sei pagine del dossier, raggruppati sotto i capitoli: 1.prevenzione/previsione, 2.emergenza, 3.restauro/manutenzione post-incendio.

Il Sottosegretario ha subito condiviso diverse richieste presentate dalle associazioni, i fra cui quella, che ha definito «d’importanza strategica», di prevedere, attraverso una modifica della legge regionale di settore, l’istituzione di un “Comitato Scientifico per i Boschi e le Foreste”, multidisciplinare, composto da esperti di chiara fama e comprovata professionalità in materia forestale, con funzioni consultive per il rilascio di pareri obbligatori ancorché non vincolanti nei procedimenti in materia forestale.

Condivisione piena anche per i corsi per abilitare i D.O.S. (Direttori delle Operazioni di Spegnimento), già previsti, e per i quali sarà allargata la possibilità di accesso anche alle figure individuate dalla Carta, comprese quelle del Servizio Civile di leva.

Accordo anche per la valorizzazione, in chiave operazioni anti-incendio, dell’aeroporto di Preturo (destinato ad ospitare più in generale i mezzi per la Protezione Civile regionale).

Mazzocca si è impegnato a condurre i necessari approfondimenti trasmettendo la “Carta” a tutti gli assessori regionali con competenze in merito (Agricoltura, Parchi e Aree Naturali Protette), chiedendo loro di coinvolgere il personale amministrativo dirigente dei rispettivi settori. Ha inoltre comunicato che si preoccuperà personalmente di richiedere, sui temi fissati dalla Carta, un incontro tra i rappresentanti delle Associazioni di protezione ambientale e i componenti del Comitato Tecnico istituito presso la Regione per le aree percorse dagli incendi, cui trasmetterà il documento per un confronto.

Il sottosegretario ha anche annunciato l’intenzione di adoperarsi perché la “Carta” possa essere assunta con una delibera di Giunta Regionale (divenendo quindi un atto d’indirizzo per la Regione). Il rappresentante del Governo regionale è stato invece possibilista ma con riserve, sulla richiesta di dotare le strutture regionali di finanziamenti adeguati e di modificare il PSR (Piano di Sviluppo Rurale) per incrementare le risorse destinate alla lotta agli incendi boschivi. Le Associazioni dal canto loro hanno ribadito che le risorse messe in campo dall’Abruzzo sono oggettivamente insufficienti anche in confronto ai bilanci di altre Regioni italiane. Hanno inoltre ancora una volta sottolineato che la lotta attiva agli incendi si fonda (oltre che sulla prevenzione e sull’informazione/educazione ambientale) sull’avvistamento precoce e sull’intervento immediato a terra, mentre i mezzi aerei, pur importanti, sono soltanto complementari. Hanno ribadito, altresì, la richiesta alla Regione di far sua la proposta di istituire una Procura Speciale per gli Incendi Boschivi, da presentare al Governo e alla Conferenza Stato-Regioni. Hanno rappresentato, infine, l’urgenza di uno studio puntuale sul territorio per avviarne al più presto possibile la messa in sicurezza. Bisogna lasciar fare alla natura ma, ove necessario, il suolo va protetto dai fenomeni erosivi con tecniche di ingegneria naturalistica (palizzate sui declivi) che impieghino in loco il legname residuo degli incendi, legname che in nessun caso dev’essere asportato o ceduto a terzi.

Dopo questo primo proficuo incontro le Associazioni attendono di essere audite, come già richiesto, dal presidente del Consiglio regionale e dalle commissione dei capigruppo. Sarà inoltre chiesta un’audizione anche alle competenti Commissioni consigliari.

Le associazioni:

AIPIN Abruzzo

Ambiente e/è Vita

Archeoclub d’Italia

Cai-Tam

Collettivo Studentesco Pescara

Conalpa

Ecoistituto Abruzzo

Fondazione Genti d’Abruzzo

Italia Nostra

Legambiente

Le Majellane

Lipu

Lo Spaz

Marevivo

Mila Donnambiente

Mountain Wilderness

Pro Natura

Scienza Under 18 Pescara

Soha

WWF

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