Centrodestra, accordo Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia, Udc e Noi con l’Italia

centrodestra copy(ASI) – Accordo raggiunto tra Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia, Udc e Noi con l’Italia. Silvio Berlusconi ha comunicato, in un videomessaggio su Facebook, l’intesa.

Il centrodestra torna a essere unito in vista delle prossime elezioni che si svolgeranno il 4 marzo. Il programma elettorale concordato e firmato – ha assicurato il Cavaliere – “cambierà radicalmente l’Italia nei prossimi cinque anni”. Ha annunciato così l’inizio di un’”autentica rivoluzione liberale, positiva e costruttiva” impostata cioè “sulla concretezza di obiettivi realizzabili”. Ha specificato inoltre che la maggiore priorità “sarà la riforma fiscale che attraverso la Flat Tax eliminerà le imposte, semplificherà il sistema tributario e consentirà l’eliminazione delle tasse sulla prima casa, sulla prima auto, sulle donazioni e sulla successioni”, riducendo al contempo “l’evasione fiscale”. Sarà concretizzata, in tale modo, “l’equazione dello sviluppo e del benessere” che ha avuto successo ovunque perché è caratterizzata da minori tributi sulle famiglie, sulle imprese e sul lavoro con ricadute positive sui consumi, sull’occupazione, sulla produzione e sugli investimenti delle aziende. Il presidente di Forza Italia ha detto quindi che i primi provvedimenti di un ipotetico governo favoriranno “la realizzazione di posti di lavoro stabili con la decontribuzione dei contratti di apprendistato e di primo impiego, soprattutto per i giovani”. Ha promesso infine “l’aumento delle pensioni a mille euro, anche per le nostre mamme”. Il Cavaliere aveva annunciato, in un’intervista televisiva rilasciata in mattinata, che avvierà la riforma della giustizia e della Carta fondamentale del nostro paese: “Se per esempio un cittadino italiano imputato viene dichiarato innocente” i pm non potranno più richiamarlo in appello, rovinandogli definitivamente la vita. "Vi sarà poi un cambiamento nella Costituzione - ha concluso - che non consentirà il cambio di partito fra i parlamentari".

Marco Paganelli - Agenzia Stampa Italia

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