Banche, Di Battista: "Su soffiata a  De Benedetti Renzi mente spudoratamente. Ex premier ha abusato suo ruolo"

dibattista(ASI) Roma – “Renzi è in difficoltà ed è evidente che, sull'ennesimo scandalo bancario che questa volta lo coinvolge personalmente, mente spudoratamente.

Qui la verità è che un imprenditore privato del Pd, finanziatore del partito ed editore del giornale di propaganda politica sempre dello stesso partito, come De Benedetti, è stato informato personalmente da Matteo Renzi, sia nei termini, nei modi, nella forma che nella sostanza, dell'imminente approvazione del suo governo del decreto, con effetti immediati, salva Etruria e salva banche popolari”. E’ quanto afferma in una nota il deputato del MoVimento 5 Stelle, Alessandro Di Battista, che aggiunge: “Questo avvenne il 15 gennaio 2016. De Benedetti, che non aspettava altro che la soffiata in via riservata, si attiva immediatamente il giorno dopo, ovvero il 16, quando diede mandato al suo broker di speculare sui titoli e di ricavare nel giro di qualche giorno oltre 600 mila euro. Tutto ciò mentre famiglie, giovani, padri, madri e pensionati disperati, restavano prima truffati dalla banca e poi presi in giro dallo stesso Governo, guidato proprio da Renzi”.

“D'altronde, non si capisce quale sarebbe stato l'interesse di De Benedetti a comprare titoli di istituti collassati – attacca ancora l’esponente pentastellato - andando incontro a perdite certe, se non avesse avuto la certezza, invece, di poterci speculare, alla faccia del resto degli azionisti, correntisti e risparmiatori. E questo perché Renzi, disattendendo i propri doveri di indipendenza e imparzialità e abusando del proprio incarico, gli aveva rivelato informazioni privilegiate e che solo lui poteva conoscere a quella data: la certezza dell'approvazione del decreto”.

“Questa condotta – prosegue Di Battista - a prescindere dai risvolti penali o non penali che possa eventualmente avere, è una condotta indegna, indecorosa, sleale e disonesta nei confronti dell'alta carica pubblica ricoperta, nei confronti dei cittadini truffati e anche e nei confronti di tutto il mondo degli imprenditori onesti, posto che è stato manipolato il mercato nel settore dei titoli bancari”.

“Consip, Boschi, Etruria, De Benedetti – conclude Di Battista - iniziano a essere tanti i casi in cui, interessi privati, interferiscono con quelli pubblici, dove poi vanno sempre a confluire. Il 4 marzo ci sarà il voto dei cittadini anche per loro”.

 

 

*foto di repertorio

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