Bonato (MIC): Il preoccupante fenomeno delle falde acquifere inquinate sono il risultato di una politica da sradicare

Bonato(ASI) " 'I miei figli sono contaminati. Così viviamo senza acqua del rubinetto'.  E’ l’affermazione di una mamma di Lonigo (Vicenza), in riferimento alla maxi contaminazione della falda acquifera da composti perfluoro-alchilici (PFAS).

Questi sono utilizzati in campo industriale per rendere i prodotti impermeabili all’acqua e ai grassi ma risultano tossici ad alte concentrazioni con danni alla salute, alterazioni endocrine (tiroide, fertilità) e probabilmente lesioni tumorali. Si tratta di un danno ambientale e di salute pubblica, ma alcuni sindaci della zona avevano fornito rassicurazioni sulla bontà dell’acqua del rubinetto. La regione, seppure in ritardo, ha accolto gli appelli dei cittadini e soprattutto delle mamme e ha abbassato i limiti consentiti nelle acque. Il presidente Gentiloni, nella sua visita a Vicenza lo scorso ottobre, non ha menzionato i pfas, ignorando che la salute è tutelata dalla Costituzione e che l’inquinamento richiede un intervento straordinario che i comuni o la regione non possono affrontare da soli. Per lo screening sanitario e ripristinare l’approvvigionamento di acqua pulita serve una montagna di soldi ma nel frattempo i Ministeri dell’Ambiente e della Salute litigano sui livelli di pfas nell’acqua da imporre su base nazionale. Il Movimento Italia nel Cuore nel suo statuto sostiene la tutela della salute e la salvaguardia dell’ambiente quali valori assoluti che vanno difesi. L’acqua è e sarà il bene più prezioso, senza non ci può essere vita". E' quanto dichiara Raffaele Bonato, candidato veneto al parlamento per il Movimento Italia nel Cuore.

 

 

 

 

 

 


Continua a leggere