Piccoli Comuni prossimi alla paralisi, Baldelli (VicePres. Anci): vicenda vicesindaco di Aritzo dimostra indifferenza Governo sulle reali esigenze dei Comuni

Baldelli1(ASI) “Ho chiamato personalmente Antonio Meloni, ex Assessore all'ambiente e turismo di Aritzo (NU), per esprimergli la mia vicinanza dopo aver appreso delle sue dimissioni a causa di una totale carenza di fondi e personale che gli hanno impedito persino di svolgere, nel suo comune, i normali lavori di ordinaria amministrazione.
Organizzeremo presto in Sardegna e in altre regioni italiane una mobilitazione per ribadire al Governo la decisione dei sindaci di fare rete contro le scellerate politiche imposte negli ultimi anni dai governi Monti, Letta, Renzi e Gentiloni, che hanno prosciugato le casse dei comuni e imposto regole che impediscono una efficace sostituzione dei dipendenti in quiescenza o usciti dagli organici comunali. Scelte che dunque mettono le Amministrazioni comunali nell'impossibilità di fornire efficaci risposte persino alle ordinarie esigenze dei cittadini”.

È quanto dichiara Francesco Baldelli, vicepresidente Anci e Sindaco di Pergola.

“Con tali motivazioni continueremo a ribadire tutti insieme il nostro no al grande bluff della legge sui piccoli comuni varata nei giorni scorsi dal Governo Gentiloni: non serve una laurea in scienze matematiche per capire infatti che uno stanziamento di 100 milioni di euro, da ripartire tra i 5.591 comuni interessati in 7 anni, corrisponde a circa 2.500 euro l’anno a comune. Per primi e in totale solitudine avevamo denunciato quella che oggi molti hanno scoperto essere una elemosina pre-elettorale del tutto insufficiente a dare respiro ai comuni strozzati da vincoli di bilancio e carenza di personale. Le denunce di questi giorni di molti rappresentanti dei Comuni smascherano definitivamente chi, solo un mese fa, aveva accolto trionfalmente questo provvedimento. Confidiamo che anche costoro si uniscano alla nostra battaglia affinché gli interessi dei comuni e, quindi, degli italiani vengano rimessi al centro della politica governativa”.

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