Banche: l'intervento di P.F. Casini all'ufficio di presidenza allargato ai rappresentanti dei Gruppi

(ASI) Roma - "Credo che l'attività di inchiesta della Commissione debba essere mossa da un'esigenza di verità e trasparenza, al fine di chiarire le carenze del sistema nel suo complesso e, senza sovrapposizione alle indagini giudiziarie in corso, le responsabilità specifiche, determinate da pratiche speculative e comportamenti scorretti di amministratori e operatori finanziari.
Mi preme a tal proposito sottolineare che pur essendo la crisi finanziaria globale un fattore non secondario rispetto alle crisi bancarie, tuttavia la stessa non può costituire l'unica causa delle situazioni di criticità che hanno interessato il comparto. Sostenere tale tesi sarebbe non solo una mistificazione della realtà, ma sarebbe un inaccettabile affronto ai tanti risparmiatori così pesantemente danneggiati da tali situazioni di dissesto bancario. La verità, sotto gli occhi di tutti, è che la maggior parte di tali fenomeni sono ascrivibili alla cattiva gestione da parte del management bancario, alle politiche inadeguate adottate per l'erogazione dei crediti e alle pratiche commerciali non corrette adottate per il reperimento della provvista. Ma nemmeno la mala gestio sarebbe sufficiente a spiegare in toto i fenomeni determinatisi, atteso che in qualità di Presidente della Commissione di inchiesta sento il dovere di sottolineare a chiare lettere che in taluni casi sono stati posti in essere  veri e propri comportamenti fraudolenti, penalmente rilevanti e tanto più gravi in quanto rivolti nei confronti di operatori non professionali,  e quindi nei confronti di piccoli risparmiatori, ossia pensionati, lavoratori e casalinghe che non avevano i mezzi tecnici ed il Know how necessario per difendersi dagli illeciti penali che si stavano ponendo in essere ai propri danni.
La Commissione intende fare chiarezza su tali profili, in un percorso che dovrà consentire di far luce su tali episodi gravissimi e di individuare le responsabilità, senza inutili sovrapposizioni con le attività investigative poste in essere dall'autorità giudiziaria ma, al contempo, senza esitazioni.
Accanto all'attività di indagine propriamente "retrospettiva" è necessario, a mio avviso, che la Commissione persegua un obiettivo di fondo di natura eminentemente "politica", un intento propositivo e costruttivo, specie con riguardo alla valutazione dell'adeguatezza del quadro legislativo di riferimento; occorre, in altri termini che l'inchiesta in questione possa contribuire a rinnovare la credibilità nelle istituzioni e nelle regole di settore, anche individuando i limiti e le criticità della normativa di settore attualmente vigente.
Un fattore rilevante per la determinazione dell'ordine di priorità delle audizioni è costituito dal criterio di attualità, proposto anche dall'onorevole Orfini, alla stregua del quale appare ragionevole partire dalle audizioni sugli interventi più vicini che i governi pro-tempore hanno posto in essere, per poi risalire a ritroso a quelli più lontani.

 
Intervento di Pierferdinando Casini, presidente della Commissione bicamerale d'inchiesta sul sistema bancario e finanziario, sulla programmazione dei lavori, nel corso dell'Ufficio di Presidenza della Commissione, integrato dai rappresentanti dei gruppi.

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