Trenitalia: cambio al vertice. Morgante passa all’Estero. Nuovo Cda: Tiziano Onesti Presidente, Orazio Iacono AD.

iacono 2(ASI) Squadra vincente non si cambia? Non la pensano così in Trenitalia. Nonostante i buoni risultati ottenuti, Barbara Morgante lascerà il Cda dell’azienda per trasferirsi alla divisione che si occupa della presenza aziendale sui mercati esteri.

 

Il Consiglio di Amministrazione di Ferrovie dello Stato Italiane ha designato nella giornata di ieri, i componenti del nuovo Consiglio di Amministrazione di Trenitalia. Il nuovo CdA, che sarà nominato dalla prossima assemblea di Trenitalia, sarà composto da Tiziano Onesti - riconfermato Presidente -, Orazio Iacono con l’incarico di Amministratore Delegato e Direttore Generale, Paolo Colombo, Antonella D’Andrea - nuovo consigliere - e Maria Rosaria Maugeri.

Il Cda, in carica dal 21 dicembre 2015, ha portato a termine il mandato di riorganizzare la Società in coerenza con le prospettive di sviluppo previste dal Piano industriale del Gruppo FS per il trasporto ferroviario nazionale e internazionale, passeggeri e merci. “I risultati positivi, economici e industriali, conseguiti nel biennio appena trascorso, rendono l’incarico di Barbara Morgante in Trenitalia un processo compiuto e costituiscono un modello di successo e determinazione”: riporta FsNews, organo di stampa ufficiale di Trenitalia. “In particolare annoveriamo, tra le attività portate a compimento, lo scorporo della Divisione Cargo - che ha fatto nascere l’1 gennaio 2017 il Polo Mercitalia - e le fondamentali operazioni societarie che hanno dato forte impulso alla crescita internazionale, con la nascita di Trenitalia UK e l’acquisizione delfranchisec2c”.

Barbara Morgante assumerà quindi la responsabilità della Direzione Centrale Governance Partecipazioni Estere del Gruppo FS Italiane. Tale divisione aziendale ha l’obiettivo di gestire lo sviluppo e la valorizzazione delle attività internazionali del Gruppo. Tale neo costituita divisione ad hoc era ormai una azione  non più rinviabile vista l’importante crescita estera prevista nel Piano Industriale 2017-2026 di FS Italiane.

“A capo della Direzione Centrale Governance Partecipazioni Estere, Barbara Morgante, grazie alle sue competenze nel settore e alla lunga esperienza maturata anche attraverso la presenza in Board di società oltre confine, assicura la piena integrazione delle società estere con i valori e i modus operandi di Gruppo che già oggi in Europa ha in portafoglio sei Società operative, in cinque Paesi diversi dall’Italia, di cui due acquisite solo in queste ultime settimane” – ha fatto sapere Trenitalia.

Il nuovo CdA con l’ingresso di Iacono, attuale Direttore della Divisione Passeggeri Regionale, nonché membro del CdA di Busitalia, e di Antonella D’Andrea, Responsabile Fiscale Gruppo FS, conferma l’intenzione del Gruppo FS Italiane di concentrare sempre più gli sforzi per lo sviluppo, la razionalizzazione e l’aumento di efficienza della mobilità integrata nel trasporto pubblico locale (ferro e gomma) in particolare nelle aree metropolitane. La prima riunione del nuovo consiglio di amministrazione di Trenitalia è previsto si tenga  successivamente alla nomina da parte dell’Assemblea, nei prossimi giorni: Iacono, come Amministratore Delegato e Direttore Generale, avrà tutte le deleghe operative. Pertanto è previsto che lascerà l’incarico di Direttore della Divisione Passeggeri Regionale di Trenitalia che ricopre dal 2014. Il Gruppo FS Italiane ha ringraziato il CdA uscente e in particolare l’Amministratore Delegato e Direttore Generale Barbara Morgante per il prezioso lavoro svolto.

Seppur non sussistano dubbi sullo spessore e sulle qualità di Barbara Morgante quale manager di successo, persistono alcune criticità interne all’azienda. Soprattutto alla luce della recente presentazione dei bilanci che hanno chiaramente sottolineato che il comparto che garantisce maggiori introiti a Trenitalia non è l’alta velocità, bensì la divisione trasporto regionale. Questo, unito ad una certa arretratezza del traffico merci su ferro in Italia, nonostante gli sforzi compiuti, può senza dubbio esser letto come una delle motivazioni che hanno portato Iacono a quella che di fatto suona come una promozione. Al tempo stesso il recente sondaggio di gradimento che ha incoronato i treni intercity come i preferiti dall’utenza, può aver assestato un altro duro colpo agli obbiettivi perseguiti negli ultimi 10 anni, e cioè il fatto che la compagnia abbia puntato tutto sull’alta velocità ferroviaria. Il progetto dell’ex Ad Moretti, perseguito anche dall’attuale Cda, quello di una metropolitana veloce che colleghi le principali città italiane, seppur chiaramente valido, ed oggettivamente indispensabile al rilancio del trasporto su ferro in Italia, sembra però esser stato applicato nel modo sbagliato. I numeri del gruppo Fs Italiane, sono sicuramente positivi, ma la clientela ha chiaramente risposto negativamente al tentativo di avvicendamento tra autobus e treni portato avanti dall’attuale Cda. Altrettanto negativamente ha risposto alla sostituzione dei treni intercity con l’Alta Velocità. Anche il recente finanziamento per la riapertura ed il potenziamento della ferrovia Jonica in Calabria, regione ampiamente in mano alla gomma, e soprattutto alla divisione BusItalia Fast a lungo raggio, sembrano aver suonato come un chiaro monito a modificare quella che per molti anni è parsa una politica volta ad un razionamento di spese e risorse che andava a favorire la gomma contro il volere e le necessità dei passeggeri. D’altra parte una ferrovia è un sistema industriale, quindi un attenta pianificazione rende tutti gli strumenti in possesso delle varie divisioni (Alta Velocità, intercity, regionali e autobus), complementari ed indispensabili al benessere dei trasporti in Italia e quindi dei cittadini. Viceversa,  una politica impostata sugli avvicendamenti forzati tra ferro e gomma, o sulle pressioni per l’utilizzo della sola alta velocità appaiono chiaramente controproducenti e comunque non alterano i dati di gradimento e preferenze dell’utenza. La nomina di Iacono potrebbe dunque portare ad una rivalorizzazione della divisione regionale e ad un nuovo concetto d’integrazione Alta Velocità – intercity giorno/notte – Regionali – Gomma che renda ciascun vettore efficiente ed ideale continuazione l’uno dell’altro favorendo una nuova fase del trasporto integrato.

Alexandru Rares Cenusa – Agenzia Stampa Italia

 
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