Cosa potrebbe succedere a breve nel nostro Paese?

sovanitas1(ASI) Bolzano – Un addetto ai lavori, un esperto di geopolitica non italiano che vive nel nostro Paese da trent'anni, ai quali garantiamo l’anonimato, si avvicina ad Agenzia Stampa Italia, raccontando quali foschi scenari potrebbero apparire nei prossimi 3 mesi.
Se effettivamente entro il 23 luglio venisse approvato la legge sulla cittadinanza Ius Soli, se continueranno gli sbarchi di 5000 – 7000 unità al giorno, se la situazione economica non migliorerà, cosa ci aspetta?

Intanto La ringrazio per aver accettato l’intervista, Sig. Dimitri.

 

1. Entro il 23 luglio, il Governo vorrebbe approvare la legge che cambierebbe la composizione non solo elettorale, ma esistenziale del popolo italiano. Quali sono le prospettive se passasse questa legge?

La legge sullo ius soli, ha subito un rinvio a dopo l'estate, ufficialmente per dissensi interni alla maggioranza riguardo lo strumento della fiducia che il Pd voleva imporre impedendo il dibattito parlamentare. Rumors, circostanziati, riferiscono che Gentiloni e Renzi abbiano voluto soprassedere per tentare di stemperare un clima nel Paese, estremamente nervoso e sull'orlo di deflagrare in qualcosa di peggio, anche perché siamo in preda ad un'immigrazione totalmente fuori controllo. Una legge, questa sullo ius soli, che in altri contesti e periodi storici non sarebbe sbagliata in linea di principio. Al netto che il tentativo del Pd, di accelerazione dell' approvazione, vada inquadrato essenzialmente in un disperato bisogno di voti, questa legge, contestualizzata in un periodo contraddistinto dal terrorismo, andrebbe ad incidere fortemente su una formidabile arma nel Controterrorismo, le espulsioni. Credo a pochi sia sfuggito che tutti gli attentati in Europa siano stati effettuati da islamisti di seconda generazione, quindi con nazionalità europee. Oltre a questi due aspetti poi, imporre e far "calare dall'alto" una "integrazione forzata", non può che produrre astio, repulsione e scontro sociale da ambedue le culture, distanti tra loro su molteplici piani, non ultimo quello teologico, con un Islam che sembra rimasto fermo al settimo secolo e non riesce ancora ad elaborare un processo di secolarizzazione che gli permetta di permeare la società dalla teologia. Al contempo, ci possiamo chiedere il perché di così tanta disinformazione da parte di personaggi di spicco che condividono e anzi spingono affinché questa scellerata legge passi ai primi di settembre. (Si veda l'Intervento del presidente Inps, Boeri, o del Presidente del Senato Grasso). V'è sempre da interrogarsi se veramente non vi sia una sorta di piano per destabilizzare l'Italia? Ebbene forse si.

 

2. Gli sbarchi migratori sul territorio nazionale, non intendono cessare. I numeri parlano chiaro, dalle 5000 alle 7000 persone al giorno. Cosa comporterà, a breve termine tutto ciò? Oltre al danno economico, cosa si configura?

I numeri dell'immigrazione fuori controllo, circa 3000 unità al giorno, stanno creando criticità molto forti a livello sociale. La mancata gestione di un'accoglienza, inoltre, sta determinando tensioni pericolosamente alte. Gli episodi di criminalità, micro e non, stanno aumentando velocemente ed in maniera esponenziale. Si rilevano "scintille" sempre più preoccupanti tra italiani e stranieri. Ad episodi di tracotanza e aperta sfida da parte di immigrati africani, si contrappongono intolleranze e nervosismo diffuso da parte delle comunità italiane. Alcuni analisti sospettano che possa esserci un piano predisposto, presumibilmente da mafie e/o criminalità africane, in questa escalation di atti criminogeni degli immigrati. In effetti alcune ipotesi "investigative" sembrano convergere su tali risultanze. La creazione di enclave territoriale sottratte, de facto, allo Stato italiano, potrebbe essere il target. Altre ipotesi allo studio sono quelle che riguardano piani geopolitici di destabilizzazione dell'Italia ma su questi aspetti, gli indizi al momento non permettono conclusioni certe anche se qualche "manina" straniera sembra muoversi nell'ombra. Al netto di quanto sopra, un'unica certezza sembra solida, siamo seduti su una bomba pronta a deflagrare in tutta la sua devastante virulenza.

 

3. La situazione economica è disastrosa. La disoccupazione aumenta costantemente, in particolar modo quella giovanile. Il numero dei nostri espatriati incrementa in modo esponenziale. L’emigrazione non ha mai visto in anni recenti un tale sviluppo. Questo cosa significa?

Il quadro Economico dell' Italia è ben rappresentato dai dati della disoccupazione, il tasso complessivo è all'11,7%, con quella giovanile oramai al 34%. Ancor più devastante nella sua drammaticità quella degli over 50 estromessi dal mondo produttivo con un bel 6,7 %. Il numero degli italiani espatriati all'Estero ( dati del 2015 ) risultano essere 107.000; di questi il 62,5 % sono compresi nella fascia di età fra i 18 e 49 Anni. Interessante per i suoi risvolti Sociologici, il tasso degli espatriati over 65 con un 6,2 %. Aggiungendo a questi dati sconfortanti il devastante tasso demografico che nel 2016 ha registrato un tasso negativo di 134.000 unità, il quadro che ne emerge è a dir poco quello di un Paese in agonia, dove chi può cerca di salvarsi. A fronte di questo stato delle cose le nostre classi dirigenti, politiche, ma non solo, hanno ritenuto che le uniche politiche possibili per tentare di contrastare questa deriva, sia quella di immettere nel sistema paese, masse di immigrati atte a colmare il deficit demografico, con ricadute positive in economia. Teoria che potrebbe avere un fondamento se le politiche migratorie fossero gestite attraverso “flussi controllati” ed il sistema d'integrazione fosse basato su un mix di politiche sociali, culturali e di sicurezza nazionale serie. Quanto sta accadendo al contrario, è una sconcertante parodia di tutto quello che oltre ad una pericolosa e probabile estinzione della stirpe Italica nel giro di 80 anni, potrebbe innescare gravissimi tensioni e problemi nell'immediato con conseguenti criticità sociali e temo etniche, quasi certamente di natura violenta. Il dilettantismo e la tracotanza dell'attuale classe politica ha veramente dell'incredibile. La sua mancanza di protezione strategica oltre ad una totale impreparazione nella gestione tattica di una transazione è disarmante .

 

4. E' sceso in campo persino il Corriere della Sera, con un articolo firmato Ernesto Galli della Loggia. Si sa che quando parla il quotidiano di Via Solferino la situazione è grave. Si parla di quartieri diventati suk, in mano alla malavita organizzata oppure a scontri di bande di immigrati. La sovranità viene ceduta gradualmente non tanto ad organizzazioni sovranazionali, ma direttamente dagli amministratori locali (sindaci) ad un sottobosco del territorio, che viene poi perduto. Il rischio, Sig. Dimitri, è quello di creare delle banlieue sul territorio nazionale?

E’ sbagliato sottovalutare il polso della popolazione attualmente! In molte zone d'Italia abbiamo già perso il controllo del territorio, e la creazione del "partito islamico" procede a passi spediti con conseguenze che saranno disastrose per la nostra cultura. Giungono voci da più parti che non solo nel mondo civile vi sia molto più di un semplice malcontento, ma anche dall'altra parte della "barricata vi sia un gran mal di pancia"! Siamo al delirio puro! Ovviamente, dare credibilità istituzionale a Manconi da parte del Times è dilettantismo o terrorismo psicologico, solo ipotizzare questa genialità significherebbe ritrovarsi la troika in casa nel giro di due mesi. Personalmente, non so più cosa pensare. L'accelerazione del caos sta facendo saltare le previsioni dei tre mesi; gli allarmi riguardo "posizionamenti" ed evoluzioni di mafie endogene africane e non solo è oramai alla fase finale; i focolai di rivolta dei Cittadini italiani sono oramai la norma; la creazione di enclavi di territorio, ex italiano ed oramai in mano agli stranieri è un fatto; la totale impotenza delle FF.OO. Nei confronti degli immigrati è comica; i Sindaci, anche del Pd sono tutti sull'orlo delle dimissioni di massa; i Prefetti, sono nel panico e non sanno più dove "stipare" gli immigrati; si cerca di requisire le case ai privati; l'Europa stessa auspica blocchi navali ed i respingimenti in mare; gli stessi immigrati già presenti in Italia, protestano contro i nuovi arrivi banalmente perché non c'è più posto; il nervosismo tra i Cittadini è alle stelle; le "antenne" sul campo riferiscono di sempre più Cittadini che si "armano" a seconda delle loro possibilità; Questo "governicchio" e questo Papa che fanno? Continuano nelle loro false e stucchevoli litanie infarcite di stomachevoli e stridenti concetti "buonisti", che di misericordioso non hanno nulla mentre sono piene di lucro, soldi e affari. Io dico loro: state distruggendo un Paese, un Popolo, una Storia per trenta denari, un'altra volta.

 

5. Questa assenza dello Stato e della sua azione, potrebbe generare un clima rivolta nella popolazione, sempre più esasperata? Esiste un rischio concreto di una possibile nuova guerra civile tra gli italiani (e non )?

Certo esiste questo Rischio, talmente elevato che potrebbe concretizzarsi a brevissimo termine. I presupposti ci sono purtroppo drammaticamente tutti. Si potrebbe dire che si è oramai pronti allo scontro finale, il caos è pronto ad esplodere e sarà una sorta di “Italiani contro Immigrati e italiani contro Italiani“, anche se le Elezioni di primavera 2018, dovrebbero vedere a mio parere una maggiore apertura da parte dei partiti tradizionali nei confronti di alcuni Movimenti Nazionalisti e Sovranisti che proliferano nel sottobosco, ben rappresentato da ciò che si può vedere ogni giorno nel web ed in particolare ho notato una buona organizzazione in alcuni di essi, tra i quali: "Fronte Sovranista Italiano", "Uniti per l'Italia", “Unione Movimenti Liberazione”. Comunque nelle altre mie risposte si può ben sintetizzare quanto elevato se non certo sia questo rischio, anche alla luce di possibili arrivi di armi che “sembrebbero” essere già nel territorio italiano!

 

6. Cosa si può fare nell’immediato per scongiurare determinati scenari?

Questa è una risposta abbastanza semplice seppur complicata nella sua essenza, Oramai il livello di corruzione di chi ha svenduto l'Italia per meri fini di potere è elevatissima, loro non legiferano più, ubbidiscono semplicemente a degli input ben precisi che oltretutto arrivano dall'esterno e portano avanti un piano ben preciso: la sostituzione etnica del popolo Italiano. Innanzitutto si deve immediatamente porre freno agli sbarchi, rispedire tutti i non aventi diritto nelle loro terre, e si deve procedere a dichiarare illegale il neo nascente partito islamico poiché i supremi Giudici della Prima sezione penale della Suprema Corte, hanno così sentenziato: "è essenziale l'obbligo per l'immigrato di conformare i propri valori a quelli del mondo occidentale, in cui ha liberamente scelto di inserirsi, e di verificare preventivamente la compatibilità dei propri comportamenti con i principi che la regolano e quindi della liceità di essi in relazione all'ordinamento giuridico che la disciplina". Il verdetto aggiunge che "la decisione di stabilirsi in una società in cui è noto, e si ha la consapevolezza, che i valori di riferimento sono diversi da quella di provenienza, ne impone il rispetto". Dunque che perversa logica avrebbe legalizzare la nascita di un partito che dichiara di voler instaurare la democrazia Coranica ben sapendo cosa essa comporta? “Siamo contro la globalizzazione, i diritti LGBT, l'aborto e il divorzio. Tuttavia siamo nemici sia degli USA che della Russia, proponiamo una terza via non allineata, chiediamo l'approvazione della poligamia, di scuole coraniche private e l'instaurazione di una democrazia islamica. ”vi è da tenere presente che già molte città sono completamente fuori controllo e io stesso mi chiedo che logica abbia di fronte a tutti gli altri Stati che chiudono le frontiere e che ci dicono che dovrebbe farlo anche l'Italia, proseguire in questo modo allucinante e folle una auto invasione che oltretutto costa miliardi, quando questi danari potrebbero essere dedicati ai bisogni del popolo Italiano oggi in grande difficoltà, e al risanamento della nazione. Ecco, il Popolo ha capito che il gioco è veramente sporco, la situazione è diventata intollerante e questa bomba Sociale di cui si dice tutto e di più potrà essere calmierata solo se nuovamente le destre tutte unite vinceranno le prossime elezioni di primavera e proveranno ad opporsi a questa Unione Europea demenziale, annullando o rivedendo tutti i trattati sottoscritti e tornando a coniare una propria moneta. Chiaramente si potanno avere delle ripercussioni ma la nostra riserva aurea ci permetterebbe di averla vinta alla lunga.

 

7. Per quale motivo movimenti come i Forconi non sono mai riusciti nei loro intenti rivoluzionari?

Mah, non voglio entrare nel merito di questo o dell'altro movimento, certo è che non si può fare proclami dichiarando che si sarebbe cambiato tutto epocalmente per poi finire a fare delle pseudo manifestazioni che nulla avrebbero mai ottenuto. Il popolo non va più considerato come un insieme di non pensanti, ed è auspicabile che si inizi a leggere fra le righe di alcuni, “pochi ” che scrivono chiaramente e dichiarano di avere precise strategie. Qualcuno ha interesse affinché vi siano sommosse e chiunque ritiene di poter invertire lo status delle cose con manifestazioni o peggio “di massa”. Bene farebbe a pensarci non una ma cento volte in quanto è esattamente quello che loro vogliono, creare disordine e caos per poi applicare leggi speciali atte a poter diminuire o sospendere le garanzie costituzionali ed instaurare una vera e propria dittatura. Quindi i forconi o chiunque altro pensi che questa sia la strada giusta, sbaglia. Bisogna capire velocemente che l'Italia e gli italiani sprofonderebbero così nel caos. Meglio usare intelligenza e coscienza.

 

9. Ed infine, Sig. Dimitri, quali sarebbero i passaggi di poteri dopo un eventuale uscita di scena del PD e della sinistra italiana?

Nel caso scomparisse la sinistra, corrotta e venduta, che fa gli interessi delle oligarchie finanziarie anziché quelli nazionali, è auspicabile un passaggio di poteri a chi ha sempre sostenuto il popolo, a movimenti sovranisti che prima di tutto incoraggiano i diritti umani. Un cambio del genere cambierebbe completamente gli obbiettivi cui la politica ha finora obbedito. Ciò determinerebbe in brevissimo tempo un uscita dalla trappola dell'euro e dalle pastoie assurde poste dalla UE, come il pareggio di bilancio e altro, che tanto hanno contribuito alla rovina dell'economia italiana, per tornare alla sovranità, monetaria prima di tutto, ma anche in generale, per ridare all'Italia quella indipendenza perduta. Il discorso è però molto lungo..... e molto c'è da fare. Sempre però nell'interesse generale e primario del popolo italiano.

 

Valentino Quintana – Agenzia Stampa Italia

 

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