Esclusiva. Per la rinascita del Popolo Italiano nasce il Movimento Ideologico Popolare

uml(ASI) Padova - In esclusiva per Agenzia Stampa Italia, presentiamo il comunicato stampa de "Movimento Ideologico Popolare", percorso dell'Unione Movimento di Liberazione, di cui ci siamo già occupati con piacere in passato. La svolta di UML, è questa: punti imprescindibili per la rinascita del Popolo Italiano. Buona lettura.

Valentino Quintana per Agenzia Stampa Italia

COMUNICATO STAMPA

QUESTO IL NUOVO PERCORSO DI U.M.L. Movimento Ideologico Popolare: Noi sosteniamo che queste verità siano di per sé evidenti: che tutti gli uomini siano stati creati uguali; che siano dotati dal Creatore di certi diritti inalienabili, tra i quali vi sono la vita, la libertà e la ricerca della felicità; che per garantire questi diritti esistano istituiti tra gli uomini i governi, i cui giusti poteri siano derivati dal consenso dei governati; che, ogni qualvolta una forma di governo diventi perniciosa a questi fini, sia nel diritto del popolo di modificarla o abolirla.

Art. 3, Costituzione Italiana: Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

Art. 53. Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività

Art. 52. La difesa della Patria è sacro dovere del cittadino. Il servizio militare è obbligatorio nei limiti e modi stabiliti dalla legge. Il suo adempimento non pregiudica la posizione di lavoro del cittadino, né l’esercizio dei diritti politici. L’ordinamento delle Forze armate si informa allo spirito democratico della Repubblica Popolare Italiana

Tempo di scelte, tempo di Giustizia!

Mi chiamo Filippo Sciortino Presidente di U.M.L. Pensavo di essere povero. Poi mi dissero che non ero tale, ma bisognoso. Poi mi dissero che era autodistruttivo pensare a me stesso come bisognoso, ero solo privo di mezzi. Poi mi dissero che si trattava solamente di una cattiva immagine, ero quindi sotto privilegiato. Poi mi dissero che sotto privilegiato era abusato, ero svantaggiato, Tutt'ora, non ho un centesimo. Ciò che possiedo, tuttavia, è un gran bel vocabolario, e posso affermare con estrema onestà intellettuale che questa politica è defunta. Il futuro che vogliamo vedrà affermarsi in pieno il Rispetto dei Diritti Umani e di tutti i trattati che li riguardano e che l'Italia ha ratificato Stiamo lavorando affinché un Tribunale Internazionale possa legittimamente giudicare con grande saggezza il male che questa classe politica oramai totalmente fuori controllo ha fatto al Popolo Italiano.

Dati Allarmanti

Mercoledì 15 luglio 2016 l’ISTAT ha pubblicato un rapporto sulla povertà in Italia relativa al 2014. Dai dati risulta che il 5,7 per cento delle famiglie residenti in Italia si trova in condizione di povertà assoluta, per un totale di 4 milioni 102 mila persone: il 6,8 per cento della popolazione residente.

Nel 2015 si stima che le famiglie residenti in condizione di povertà assoluta siano pari a 1 milione e 582 mila e gli individui a 4 milioni e 598 mila (il numero più alto dal 2005 a oggi). L’incidenza della povertà assoluta si mantiene sostanzialmente stabile sui livelli stimati negli ultimi tre anni per le famiglie, con variazioni annuali statisticamente non significative (6,1% delle famiglie residenti nel 2015, 5,7% nel 2014, 6,3% nel 2013); cresce invece se misurata in termini di persone (7,6% della popolazione residente nel 2015, 6,8% nel 2014 e 7,3% nel 2013). Questo andamento nel corso dell’ultimo anno si deve principalmente all’aumento della condizione di povertà assoluta tra le famiglie con 4 componenti (da 6,7 del 2014 a 9,5%), soprattutto coppie con 2 figli (da 5,9 a 8,6%) e tra le famiglie di soli stranieri (da 23,4 a 28,3%), in media più numerose. L’incidenza della povertà assoluta aumenta al Nord sia in termini di famiglie (da 4,2 del 2014 a 5,0%) sia di persone (da 5,7 a 6,7%) soprattutto per l’ampliarsi del fenomeno tra le famiglie di soli stranieri (da 24,0 a 32,1%). Segnali di peggioramento si registrano anche tra le famiglie che risiedono nei comuni centro di area metropolitana (l’incidenza aumenta da 5,3 del 2014 a 7,2%) e tra quelle con persona di riferimento tra i 45 e i 54 anni di età (da 6,0 a 7,5%). L’incidenza di povertà assoluta diminuisce all’aumentare dell’età della persona di riferimento (il valore minimo, 4,0%, tra le famiglie con persona di riferimento ultra sessantaquattrenne) e del suo titolo di studio (se è almeno diplomata l’incidenza è poco più di un terzo di quella rilevata per chi ha al massimo la licenza elementare).

Dopo anni di aumento, l’incidenza della povertà assoluta si è mantenuta sostanzialmente in aumento rispetto agli anni scorsi. Anche la povertà relativa risulta in aumento e coinvolge fasce ampie, pensate che nel 2014, il 10,3 per cento delle famiglie e il 12,9 per cento delle persone residenti, per un totale di 7 milioni e 815 mila persone sono donne, minori, anziani e residenti al sud.

Cosa significano povertà assoluta e povertà relativa. Le stime diffuse dall’ISTAT provengono dall’Indagine sulle spese delle famiglie, che ha l’obiettivo di rilevare «la struttura e il livello della spesa per consumi secondo le principali caratteristiche sociali, economiche e territoriali delle famiglie residenti». In pratica vengono rilevate tutte le spese sostenute dalle famiglie residenti per acquistare beni e servizi destinati al consumo familiare: generi alimentari, utenze, arredamenti, elettrodomestici, abbigliamento e calzature, medicinali e altri servizi sanitari, trasporti, comunicazioni, spettacoli, istruzione, vacanze, e così via. Ogni altra spesa effettuata per scopo diverso dal consumo è invece esclusa dalla rilevazione (per esempio le spese legate al lavoro).

La povertà assoluta classifica quindi le famiglie in base all’incapacità di acquisire determinati beni e servizi che vengono considerati essenziali per vivere in modo minimamente accettabile. Viene misurata in base alla valutazione monetaria di quei beni e servizi che vengono considerati essenziali. L’ipotesi di partenza è che i bisogni primari e i beni e i servizi che hanno a che fare con i bisogni primari siano omogenei su tutto il territorio nazionale, tenendo però conto del fatto che i costi sono variabili tra le varie zone del paese. L’unità di riferimento è la famiglia, considerata in base alle caratteristiche dei singoli componenti. I bisogni primari sono divisi in tre aree: alimentare, abitazione, residuale. Hanno cioè a che fare con alimentazione adeguata, un’abitazione che deve corrispondere alla dimensione della famiglia, che deve essere riscaldata e fornita dei principali servizi, e una serie di altri parametri che hanno a che fare con il minimo necessario per vestirsi, comunicare, informarsi, muoversi sul territorio, istruirsi e mantenersi in buona salute. Il valore monetario dell’insieme dei bisogni primari corrisponde alla soglia di povertà assoluta: la spesa minima necessaria per acquisire i beni e i servizi essenziali. La soglia di povertà assoluta varia in base alla dimensione della famiglia, alla sua composizione per età, alla ripartizione geografica e alla dimensione del comune di residenza. La misura di povertà relativa dà invece una valutazione «della disuguaglianza nella distribuzione della spesa per consumi e individua le famiglie povere tra quelle che presentano una condizione di svantaggio (peggiore) rispetto alle altre. Viene definita povera una famiglia di due componenti con una spesa per consumi inferiore o pari alla spesa media per consumi pro-capite». La soglia di povertà, per una famiglia di due componenti, è pari alla spesa media per persona nel paese e si ottiene dividendo la spesa totale per consumi delle famiglie per il numero totale dei componenti. Nel 2014 questa spesa è risultata pari a 1.041,91 euro mensili. Per le famiglie formate da più di due persone viene utilizzata una scala di equivalenza. Per entrambe le misure di povertà (assoluta e relativa), si ipotizza che le risorse familiari vengano condivise in modo equo tra tutti i componenti: «Di conseguenza gli individui appartenenti a una famiglia povera sono tutti ugualmente poveri». Povertà assoluta Nel 2014, 1 milione e 470 mila famiglie (5,7 per cento di quelle residenti) è in condizione di povertà assoluta, per un totale di 4 milioni 102 mila persone (6,8 per cento della popolazione residente). Tra loro: 1 milione 866 mila risiedono nel Mezzogiorno (il 9 per cento), 2 milioni 44 mila sono donne (6,6 per cento), 1 milione 45 mila sono minori (10 per cento), 857 mila hanno un’età compresa tra 18 e 34 anni (8,1 per cento) e 590 mila sono anziani (4,5 per cento). E mentre vengono spesi Miliardi di Euro per l'Immigrazione (molto discutibile) si sottraggono i Figli alle famiglie italiane perché i genitori non hanno lavoro, ma il nostro Paese non dovrebbe una repubblica fondata sul lavoro?

Proprio per questi ed altri motivi l'Unione Movimenti di Liberazione vuole agire.

E' arrivato il momento di avere la Vostra fiducia. La Politica ha fallito e con nessuna Legge Elettorale NESSUNO E RIPETO NESSUNO con le formazioni partitiche che compongono il nostro Sistema per una questione innanzitutto matematica ma anche delle Elite Mondialiste, POTRA’ CAMBIARE ALCUNCHE’! Quindi U.M.L., partendo da ogni piccolo Comune ,tenterà di riportare dignità e speranza per l'Italia con modalità totalmente innovative.

U.M.L. opera nel pieno rispetto dei diritti umani e individuali di ogni uomo adottando in totole direttive del DUDU ovvero della dichiarazione universale dei Diritti-Umani. Al popolo italiano diciamo che è iniziato un nuovo percorso che ci porterà alla Vittoria anche se molti di Voi forse non conoscono ancora il nostro programma. Andiamo per gradi ed analizziamo innanzitutto il nostro nuovo logo:


Il contorno è un cerchio bordato di colore Verde e Rosso con all'Interno il Bianco, rappresenta i colori della nostra bandiera..... VERDE - BIANCO - ROSSO in origine avevano e hanno sino ad oggi questo significato: Verde = Il colore delle nostre pianure. Bianco = La neve delle nostre cime. Rosso = Il sangue dei caduti.

Ad oggi noi di U.M.L. attribuiamo un nuovo significato: Verde = Il colore delle nostre pianure; Bianco = La Purezza delle Anime di chiunque lotta per i diritti dell'Uomo; Rosso = Il sangue che circola nel nostro corpo e ci tiene in vita. Inoltre il Globo raffigurante il nostro pianeta a significare che i Diritti Umani equivalgono per tutti i Popoli del mondo, lo stesso Globo bordato dal colore giallo a significare il colore del sole, dell'oro, dell'allegria, della felicità e della fantasia, caldo, gaio, tonico, dinamico, ma sopratutto portatore di luce e di speranza. La Croce sta a Significare le nostre radici antiche Cristiane (non cattoliche). La frase Latina: Natus ex Patria Muriendi Impetum Defendere, sta a significare in lingua moderna: Nati per Difendere la Nostra patria Morente.

I seguenti sono assolutamente imprescindibili, se non in un loro miglioramento, per noi di UMI.

1/A ) Ricollocamento del mondo del lavoro in tutte le sue derivazioni riportando il Cittadino alla sua Dignità e applicando appieno e in tutte le forme possibili il ripristino ed effettiva applicazione dell' Art. 1. della Nostra Costituzione:

1/B ) L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

1/C ) Sistema Economico con moneta di proprietà del Popolo in " Onore di AURITI "

1 /D ) Ricostituzione della Banca d'Italia di proprietà del popolo Italiano. b) Moneta In circolazione di proprietà del Portatore (Cittadino). c) Tutti i sistemi economici saranno elaborati su previsione e principi di Moneta-Accreditata.

2 ) Lo Stato sarà Regolatore ma i poteri saranno conferiti alle Regioni Federali, in base al disegno di Legge depositato in Senato dal Prof. Giacinto Auriti.

PREAMBOLO LO STATO CENTRALE SARA' CONTROLLORE DEL CORRETTO

FUNZIONAMENTO DELLA GESTIONE PUBBLICA DI OGNI REGIONE FEDERALE,


ALLA QUALE VENGONO CONCESSI I SEGUENTI SETTORI:

  1. 3)SOVRANITA' ALIMENTARE ( in fase di realizzazione)
  1. 4)SOVRANITA' SANITARIA ( in fase di realizzazione)
  2. 5)SICUREZZA: Creazione o trasformazione di Enti di Sorveglianza già presenti in Gendarmeria Federale con poteri Interni.
  1. 6)AMBIENTE ( in fase di realizzazione)
  1. 7)TRASPORTI ( in fase di realizzazione)
  1. 8)ISTRUZIONE ( in fase di realizzazione)
  1. 9)ENERGETICHE (in fase di realizzazione)
  1. 10)Elaborazione di una legge per un Paese che realizzi delle Regioni a statuto federale, con relative “Banche ” inizieremo ad identificarle con nomi di Istituti Economici indipendenti, ma sempre sotto il controllo dell'Istituto Centrale.
  1. 11)“Banche” Istituti Economici Nord, Centro, Sud, Sicilia, Sardegna, con orientamento e sviluppo Territoriale ed economico in generale.
  1. 12)Restituzione di tutti beni pignorati – causa Truffa Monetaria Signoraggio Bancario Denunciato dal Professore Giacinto Auriti 08/03/93 e dall'Avv. A. L. Marra in data 18/06/2016 o restituzione con uguale valore;
  1. 13)Riferimento estratto conto del 31\12\2015 da Convertire con nuova valuta;
  1. 14)Uscita dalla NATO, smantellamento di tutte le basi NATO sul territorio,
  1. 15)Uscita dell'Italia da UE e dall'Euro,
  1. 16)Disconoscimento di tutti i trattati commerciali in essere. U.M.L. opera nel pieno rispetto dei diritti Umani e individuali di ogni Uomo adottando in toto le Direttive del DUDU ovvero della dichiarazione universale dei Diritti Umani.

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Considerato che il riconoscimento della dignità inerente a tutti i membri della Famiglia Umana e dei loro diritti, uguali ed inalienabili, costituisce il fondamento della libertà, della giustizia e della pace nel mondo;


Considerando che l’inosservanza e il disprezzo dei diritti umani hanno portato ad atti di barbarie che offendono la coscienza dell’umanità e che l’avvento di un mondo in cui gli esseri umani godano della libertà di parola e di credo e della libertà dalla paura e dal bisogno è stato proclamato come la più alta aspirazione dell’uomo;

Considerato che è indispensabile che i diritti umani siano protetti da norme giuridiche, se si vuole evitare che l’uomo sia costretto a ricorrere come ultima istanza, alla ribellione contro la tirannia e l’oppressione;

Considerato che è indispensabile promuovere lo sviluppo di rapporti amichevoli tra le Nazioni;

Considerato che i popoli delle Nazioni Unite hanno riaffermato nello Statuto la loro fede nei diritti fondamentali, nella dignità e nel valore della persona umana, nell’eguaglianza dei diritti dell’uomo e della donna, e hanno deciso di promuovere il progresso sociale e un miglior tenore di vita in una maggiore libertà;

Considerato che gli Stati membri si sono impegnati a perseguire, in cooperazione con le Nazioni Unite, il rispetto e l’osservanza universale dei diritti umani e delle libertà fondamentali;

Considerato che una concezione comune di questi diritti e di questa libertà è della massima importanza per la piena realizzazione di questi impegni;

L’ASSEMBLEA GENERALE proclama LA PRESENTE DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI come ideale comune da raggiungersi da tutti i popoli e da tutte le Nazioni, al fine che ogni individuo e ogni organo della società, avendo costantemente presente questa Dichiarazione, si sforzi di promuovere, con l’insegnamento e l’educazione, il rispetto di questi diritti e di queste libertà e di garantirne, mediante misure progressive di carattere nazionale e internazionale, l’universale ed effettivo riconoscimento e rispetto tanto fra i popoli degli stessi Stati membri, quanto fra quelli dei territori sottoposti alla loro giurisdizione.

ARTICOLO 1) Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.

ARTICOLO 2) Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciate nella presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione.

ARTICOLO 2/A) Nessuna distinzione sarà inoltre stabilita sulla base dello statuto politico, giuridico o internazionale del paese o del territorio cui una persona appartiene, sia che tale territorio sia indipendente, o sottoposto ad amministrazione fiduciaria o non autonomo, o soggetto a qualsiasi altra limitazione di sovranità.

ARTICOLO 3) Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà e alla sicurezza della


propria persona.

ARTICOLO 4) Nessun individuo potrà essere tenuto in stato di schiavitù o di servitù; la schiavitù e la tratta degli schiavi saranno proibite sotto qualsiasi forma.

ARTICOLO 5) Nessun individuo potrà essere sottoposto a tortura o a trattamento o a punizioni crudeli, inumane o degradanti.

ARTICOLO 6) Ogni individuo ha diritto, in ogni luogo, al riconoscimento della sua personalità giuridica.

ARTICOLO 7) Tutti sono eguali dinanzi alla legge e hanno diritto, senza alcuna discriminazione, ad una eguale tutela da parte della legge. Tutti hanno diritto ad una eguale tutela contro ogni discriminazione che violi la presente Dichiarazione come contro 6 qualsiasi incitamento a tale discriminazione.

ARTICOLO 8) Ogni individuo ha diritto ad un’effettiva possibilità di ricorso a competenti tribunali nazionali contro atti che violino i diritti fondamentali a lui riconosciuti dalla costituzione o dalla legge.

ARTICOLO 9) Nessun individuo potrà essere arbitrariamente arrestato, detenuto o esiliato.

ARTICOLO 10) Ogni individuo ha diritto, in posizione di piena uguaglianza, ad una equa e pubblica udienza davanti ad un tribunale indipendente e imparziale, al fine della determinazione dei suoi diritti e dei suoi doveri nonché della fondatezza di ogni accusa penale gli venga rivolta.

ARTICOLO 11/1) Ogni individuo accusato di un reato è presunto innocente sino a che la sua colpevolezza non sia stata provata legalmente in un pubblico processo nel quale egli abbia avuto tutte le garanzie necessarie per la sua difesa.

ARTICOLO 11/2) Nessun individuo sarà considerato colpevole di un reato penale per un comportamento ovvero per un’omissione che, al momento in cui sia stato perpetrato, non costituisse reato secondo il diritto nazionale o secondo il diritto internazionale. Non potrà del pari essere inflitta alcuna pena superiore a quella applicabile al momento in cui il reato sia stato commesso.

ARTICOLO 12) Nessun individuo potrà essere sottoposto ad interferenze arbitrarie nella sua vita privata, nella sua famiglia, nella sua casa, nella sua corrispondenza, né a lesioni del suo onore e della sua reputazione. Ogni individuo ha diritto ad essere tutelato dalla legge contro tali interferenze o lesioni.

ARTICOLO 13) Ogni individuo ha diritto alla libertà di movimento e di 7 residenza entro i confini di ogni Stato. 2) Ogni individuo ha diritto di lasciare qualsiasi paese, incluso il proprio, e di ritornare nel proprio paese.

ARTICOLO 14 ) Ogni individuo ha il diritto di cercare e di godere in altri paesi asilo dalle persecuzioni.

ARTICOLO 14 /2) Questo diritto non potrà essere invocato qualora l’individuo sia realmente ricercato per reati non politici o per azioni contrarie ai fini e ai principi delle Nazioni Unite.

ARTICOLO 15/1) Ogni individuo ha diritto ad una cittadinanza.

ARTICOLO 15/2) Nessun individuo potrà essere arbitrariamente privato della sua cittadinanza, né del diritto di mutare cittadinanza.

ARTICOLO 16 1) Uomini e donne in età adatta hanno il diritto di sposarsi e di fondare una famiglia, senza alcuna limitazione di razza, cittadinanza o religione. Essi hanno eguali diritti riguardo al matrimonio, durante il matrimonio e all’atto del suo scioglimento.

ARTICOLO 16 /2) Il matrimonio potrà essere concluso soltanto con il libero e pieno consenso dei futuri coniugi.

ARTICOLO 16 /3) La famiglia è il nucleo naturale e fondamentale della società e ha diritto ad essere protetta dalla società e dallo Stato.

ARTICOLO 17 /1) Ogni individuo ha il diritto ad avere una proprietà sua personale o in comune con altri.

ARTICOLO 16 /2) Nessun individuo potrà essere arbitrariamente privato della sua proprietà.

ARTICOLO 18 Ogni individuo ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione; tale diritto include la libertà di cambiare religione o credo, e la libertà di manifestare isolatamente o in comune, in pubblico o in privato, la propria religione o il proprio credo nell’insegnamento, nelle pratiche, nel culto e nell’osservanza dei riti.

ARTICOLO 19 Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione; questo diritto include la libertà di sostenere opinioni senza condizionamenti e di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo ai confini.

ARTICOLO 20 /1) Ogni individuo ha diritto alla libertà di riunione e di associazione pacifica.

/2) Nessuno può essere costretto a far parte di un’associazione.

ARTICOLO 21 /1) Ogni individuo ha diritto di partecipare al governo del proprio paese, sia direttamente, sia attraverso rappresentanti liberamente scelti.

/2) Ogni individuo ha diritto di accedere in condizioni di eguaglianza ai pubblici impieghi del proprio paese.

/3) La volontà popolare dovrà essere il fondamento dell’autorità del governo; tale volontà dovrà essere espressa attraverso elezioni periodiche e regolari, effettuate a


suffragio universale ed eguale, e a voto segreto, o secondo una procedura equivalente di libera votazione.

ARTICOLO 22) Ogni individuo, in quanto membro della società, ha diritto alla sicurezza sociale, nonché alla realizzazione, attraverso lo sforzo nazionale e la cooperazione internazionale ed in conformità con l’organizzazione e le risorse di ogni Stato, dei diritti economici, sociali e culturali indispensabili alla sua dignità ed al libero sviluppo della sua personalità.

ARTICOLO 23 /1) Ogni individuo ha diritto al lavoro, alla libera scelta dell’impiego, a giuste e soddisfacenti condizioni di lavoro e alla protezione contro la disoccupazione.

/2) Ogni individuo, senza discriminazione, ha diritto ad eguale retribuzione per eguale lavoro.

/3) Ogni individuo che lavora ha diritto ad una remunerazione equa e soddisfacente che assicuri a lui stesso e alla sua famiglia una esistenza conforme alla dignità umana ed integrata, se necessario, da altri mezzi di protezione sociale.

/4) Ogni individuo ha diritto di fondare dei sindacati e di aderirvi per la difesa dei propri interessi.

ARTICOLO 24 Ogni individuo ha diritto al riposo ed allo svago, inclusa una ragionevole limitazione delle ore di lavoro e ferie periodiche retribuite.

ARTICOLO 25 /1) Ogni individuo ha diritto ad un tenore di vita sufficiente a garantire la salute e il benessere proprio e della sua famiglia, con particolare riguardo all’alimentazione al vestiario, all’abitazione, alle cure mediche e ai servizi sociali necessari; e ha diritto alla sicurezza in caso di disoccupazione, malattia, invalidità, vedovanza, vecchiaia o in ogni altro caso di perdita dei mezzi di sussistenza per circostanze indipendenti dalla sua volontà.

/2) La maternità e l’infanzia hanno diritto a speciali cure e assistenza. Tutti i bambini nati nel matrimonio o fuori di esso devono godere della stessa protezione sociale.

ARTICOLO 26 /1) Ogni individuo ha diritto all’istruzione. L’istruzione deve essere gratuita almeno per quanto riguarda le classi elementari e fondamentali. L’istruzione elementare deve essere obbligatoria. L’istruzione tecnica e professionale deve essere messa alla portata di tutti e l’istruzione superiore deve essere egualmente accessibile a tutti sulla base del merito.

/2) L’istruzione deve essere indirizzata al pieno sviluppo della personalità umana ed al rafforzamento del rispetto dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali. Essa deve promuovere la comprensione, la tolleranza, l’amicizia fra tutte le Nazioni, i gruppi razziali e religiosi, e deve favorire l’opera delle Nazioni Unite per il mantenimento della pace.

/3) I genitori hanno diritto di priorità nella scelta del genere di istruzione da impartire ai loro figli.


ARTICOLO 27 /1) Ogni individuo ha diritto di prendere parte liberamente alla vita culturale della comunità, di godere delle arti e di partecipare al progresso scientifico e ai suoi benefici.

2) Ogni individuo ha diritto alla protezione degli interessi morali e materiali derivanti da ogni produzione scientifica, letteraria e artistica di cui egli sia autore.

ARTICOLO 28) Ogni individuo ha diritto ad un ordine sociale e internazionale nel quale i diritti e le libertà enunciati in questa Dichiarazione possano essere pienamente realizzati.

2) ARTICOLO 29 1) Ogni individuo ha dei doveri verso la comunità, nella quale soltanto è possibile il libero e pieno sviluppo della sua personalità.

/2) Nell’esercizio dei suoi diritti e delle sue libertà, ognuno deve essere sottoposto soltanto a quelle limitazioni che sono stabilite dalla legge al fine di assicurare il riconoscimento e il rispetto dei diritti e delle libertà degli altri e per soddisfare le giuste esigenze della morale, dell’ordine pubblico e del benessere generale in una società democratica.

3) Questi diritti e queste libertà non possono in nessun caso essere esercitati in contrasto con i fini e i principi delle Nazioni Unite.

ARTICOLO 30) Nulla nella presente Dichiarazione può essere interpretato nel senso di implicare un diritto di un qualsiasi Stato, gruppo o persona di esercitare un’attività o di compiere un atto mirante alla distruzione di alcuni dei diritti e delle libertà in essa enunciati.

Contatti:

Unione Movimenti Liberazione

Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Tel. +39 0445 892672

Filippo Sciortino - Unione Movimenti di Liberazione

Testo a cura di Valentino Quintana - esclusiva per Agenzia Stampa Italia

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