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Camera: respinto il processo verbale tra la confusione

(ASI) Dopo gli scontri tra il Ministro della Difesa, Ignazio La Russa, e il Presidente della Camera, Gianfranco Fini, è stata respinto oggi, con un pareggio dei voti favorevoli e contrari, il processo verbale relativo alla seduta di ieri.

 

Ai banchi del Governo, al momento della votazione, erano presenti in aula solamente qulache sottosegretario e i Ministri Vito e Brunetta, motivo per cui il Presidente della Camera Fini ha deciso di mantenere aperto il voto per qualche minuto in più, innescando le proteste dell'opposizione: subito i Ministri Fitto, Gelmini, Romano, Romani, Meloni, Alfano e Prestigiacomo si sono precipitati in aula per menifestare il proprio appoggio alla maggioranza, non riuscendo però a far approvare il verbale. Scoppia così la confusione in Aula: tra i cori dell'opposizione contro del Governo scatta il lancio di oggetti da parte delle file del Pdl. Il Ministro della Giustizia, Angelino Alfano, lancia la sua scheda e Fini nel tentativo di placare gli animi sospendendo la suduta, è stato colpito in testa da un giornale scagliato da un deputato del Popolo della libertà.

"E' stato un gesto irresponsabile, immorale, illegittimo da parte del portantino di Berlusconi, lo denuncerò al presidente della Camera e chiedo le sue immediate dimissioni" Così ha commentato a fine seduta il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro.

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