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Riforma giustizia: tante le critiche dopo approvazione Cdm

 

(ASI) E' stata approvata all'unanimità la relazione del Guardasigilli Alfano in Consiglio dei Ministri: il testo del nuovo pacchetto, dopo un'attenta valutazione da parte di una commissione di esperti e in prospettiva della Consulta giustizia del Pdl, dovrebbe diventare definitivo martedì prossimo. Dalle file dell'opposizione non sono mancate le critiche: il leader dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro ha affermato in merito: “Per riformare degnamente la giustizia basterebbe leggere le relazioni dei presidenti di Corte d’Appello e dei Procuratori Generali che in questi giorni sono stati auditi in Commissione Giustizia sul processo breve. Infatti, tutti deplorano le proposte del governo e del ministro Alfano e indicano strumenti e riforme idonee per far funzionare la giustizia. Ma al governo, si sa, non interessa un sistema della giustizia che funzioni davvero. Per questa ragione le riforme che il governo ha annunciato di voler fare non sono in favore della giustizia e dei cittadini onesti ma dei delinquenti”.

 

Il capogruppo del Pd nella commissione Affari costituzionali della Camera, Gianclaudio Bressa polemizza anche lui contro la riforma dichiarando: ""Grande riforma? Di grande c’è solo la paura di Berlusconi ad andare in tribunale. La grande riforma della giustizia parte anche questa volta da una norma come la reintroduzione dell’immunità parlamentare che serve solo a salvare il premier dai suoi problemi giudiziari. E’ la dimostrazione che qui di grande c’è solo la paura del premier di presentarsi in tribunale”.

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