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Riforme giustizia; Opinioni a confronto Udc, Pd, Idv
Casini (Udc): Riforme giustizia servono solo a Berlusconi
Giustizia. Belisario (Idv): governo progetta attacco a equilibrio istituzionale.
Giustizia, Orlando (Pd): "Basta polemiche ma esigiamo rispetto"
Casini (Udc): Riforme giustizia servono solo a Berlusconi


(ASI) Oggi il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini, in visita al "Villaggio solidale", il salone nazionale del volontariato allestito a Lucca, ha lanciato un duro monito a Berlusconi e alla maggioranza circa la riforma sulla giustizia che verrà presentata oggi dal Ministro della giustizia in CdM.

"Una riforma generale sulla giustizia sarebbe molto più dignitosa rispetto ai soliti provvedimenti che da tre anni la maggioranza cerca di mandare in porto per salvare Berlusconi e i suoi procesi"- afferma Casini - "Sul delicato tema giustizia è ora che si smetta di promuovere riforme solo per l'uso e le finalità giudiziarie del Premier".

Giustizia. Belisario (Idv): governo progetta attacco a equilibrio istituzionale

(ASI) Il Capogruppo dell'Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario, non si risparmia di polemizzare in vista della relazione che il Guardasigilli, Angelino Alfano, terrà aggi in Cdm circa la riforma della giustizia.

"Il Governo ogni tanto si sveglia dal suo stato comatoso e si nasconde, forse per la vergogna, nelle segrete stanze di Palazzo Grazioli: ma solo per progettare un attacco all’equilibrio istituzionale dello Stato, sottraendo alla Magistratura le sue funzioni, esautorando il Parlamento dai suoi poteri e in definitiva smantellando l’architettura costituzionale" - scrive Belisario sul suo blog - " Inutile che il Ministro Alfano si vanti di aver approvato due leggi, che non bastano certo a fare primavera. Al contrario, a causa del centrodestra l’Italia si sta inoltrando verso il fangoso e freddo inverno della democrazia. L’unica attività che interessa al Governo è quella che consente di approvare il salvacondotto per il premier e di legare le mani agli organi inquirenti, anche censurando la libera informazione con il ddl sulle intercettazioni, per rendere Berlusconi libero di telefonare indisturbato alle Questure. Il Presidente del Consiglio vorrebbe che nei Tribunali fosse affissa una sua foto con la scritta 'Io non posso entrare', esonerandolo così dal principio generale della 'Legge uguale per tutti'. L’amministrazione della Giustizia - conclude Belisario - ha invece bisogno di risorse, innovazione e riforme che le consentano di funzionare meglio nell’interesse dei cittadini".


Giustizia, Orlando (Pd): "Basta polemiche ma esigiamo rispetto" 



(
ASI) Andrea Orlando, responsabile Giustizia del Pd non si è lasciato sfuggire l'occasione di polemizzare circa la decisione di ieri della Camera di bloccare la legge che proponeva di applicare il rito abbreviato ai reati punibili con l'ergastolo."C’è bisogno di tutto in questo momento, meno che di polemica tra le opposizioni"- afferma Orlando - "In questo senso gli sgradevoli e ingiustificati rilievi nei confronti dell’onorevole Ferranti non aiutano. In Aula questa mattina ho risposto a un parlamentare del Pdl che accusava il Partito democratico di strumentalità. Noi riteniamo, infatti, che l’accelerazione sulla modifica del rito abbreviato serva per coprire con una bandiera, che sarà sicuramente sventolata nei prossimi giorni dai vari supporter del premier nei talk-show, l’incedere del cosiddetto processo breve, o meglio un’amnistia rapida. Così, mentre involontariamente l’Idv regala la patente del rigore a questa destra impresentabile, si oscura lo scempio prodotto in questi tre anni nel sistema giustizia. Va detto, inoltre, che un ripensamento complessivo del funzionamento dei riti e delle conseguenti pene comminate è sicuramente un’esigenza condivisibile, che non può però essere affrontata con continui interventi episodici che hanno stravolto il codice di procedura penale dell’ ‘89. Non abbiamo mai ritenuto che chi vota sul singolo provvedimento con la destra" - conclude Orlando - "debba essere accusato di tradimento e, tuttavia, al di là delle intenzioni pensiamo che in questo caso sia stato un immeritato regalo alla maggioranza.

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