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Disoccupazione: dati allarmanti, richiedono risposte immediate.  L’incremento Iva, spinge consumi e produzione al ribasso. Peggiora situazione economica italiani
(ASI) La disoccupazione ad agosto sale al 12,2%, il livello più elevato dal primo trimestre 1977. Segna un nuovo record storico, inoltre, la disoccupazione giovanile, che tocca quota 40,1%. Dati che, in tutta la loro gravità, descrivono chiaramente la situazione di vero e proprio allarme in cui si trova il Paese.

La perdita del lavoro è, infatti, uno dei fattori più gravi che caratterizza ormai da anni la nostra economia.

Un problema che richiede risposte immediate e che, soprattutto, richiede un Governo responsabile, in grado di intervenire su tale questione.

Tale andamento, purtroppo, in assenza di interventi immediati non potrà che peggiorare. L’aumento dell’IVA che scatterà oggi, infatti, avrà un forte impatto sulle famiglie (con ricadute dirette ed indirette di +207 Euro annui), accentuando la caduta già allarmante dei consumi (basti pensare che, nel biennio 2012-2013, la contrazione dei consumi secondo le nostre stime risulta pari al -7,8%, che equivale ad una diminuzione della spesa complessiva delle famiglie di circa 60 milioni di Euro). L’ulteriore spinta al ribasso dei consumi avrà un impatto negativo sul versante della produzione, che alimenterà, quindi, disoccupazione e cassa integrazione.

“Come denunciamo da tempo, ci troviamo nel pieno di una spirale depressiva che sta devastando la nostra economia.” – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti.

Per questo è indispensabile riportare al centro dell’azione politica gli interessi del Paese e dei cittadini, facendo ogni sforzo necessario per far ripartire l’economia, incentivando la crescita e la ripresa occupazionale e sostenendo il potere di acquisto delle famiglie.

 

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