Evento non esente da polemiche, come afferma lo stesso portavoce del centro sociale di destra Marco Scatarzi:
“ Le polemiche di questi giorni sono strumentali e costruite ad arte per cercare di tenere unita una sinistra che, per dettare l’agenda, necessita di riscoprire temi vecchi di settant’anni”.
Foibe, franchi tiratori, 25 Aprile: la comunità militante medicea cerca ogni anno di mantenere accesa la memoria di pagine del nostro passato prossimo troppo a lungo dimenticate e soltanto da poco, pochissimo tempo oggetto di un iniziale processo di analisi storica che tenta, talvolta con difficoltà,di restituire verità scomode per parte del mondo politico e dell'opinione pubblica.
“Casaggì non ha mai soffiato sul fuoco […] le idee e le visioni del mondo si possono anche non condividere, ma la dignità e il sacrificio sono un dato oggettivo, un patrimonio comune, un insegnamento prezioso per tutti”. Ribadisce Scatarzi, per sottolineare l'assenza di intenzioni nostalgiche e revanchiste.
Gli organizzatori, in una nota sulla loro pagina Facebook, danno appuntamento per le 10.30 del 25 Aprile al cimitero fiorentino.
Marco Petrelli - Agenzia Stampa Italia