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25 Aprile, Scatarzi (Casaggì): “Un fiore per i caduti RSI. Sterile ogni polemica sulla nostra inizativa”

(ASI) Il manifesto parla chiaro. Anzi! Più chiaro di così si muore. Il manifesto di Casaggì Firenze va oltre il semplice appello di partecipazione. E' un atto militante e commemorativo di un pezzo di memoria nazionale, lungi da inutili e deleteri nostalgismi. Mentre l'Italia si prepara a ricordare la ricorrenza del 25 Aprile, Casaggì chiama all'appello militanti e simpatizzanti per il consueto appuntamento al cimitero di Trespiano, luogo di riposo dei caduti RSI toscani.

Evento non esente da polemiche, come afferma lo stesso portavoce del centro sociale di destra Marco Scatarzi:

“ Le polemiche di questi giorni sono strumentali e costruite ad arte per cercare di tenere unita una sinistra che, per dettare l’agenda, necessita di riscoprire temi vecchi di settant’anni”.

Foibe, franchi tiratori, 25 Aprile: la comunità militante medicea cerca ogni anno di mantenere accesa la memoria di pagine del nostro passato prossimo troppo a lungo dimenticate e soltanto da poco, pochissimo tempo oggetto di un iniziale processo di analisi storica che tenta, talvolta con difficoltà,di restituire verità scomode per parte del mondo politico e dell'opinione pubblica.

“Casaggì non ha mai soffiato sul fuoco […] le idee e le visioni del mondo si possono anche non condividere, ma la dignità e il sacrificio sono un dato oggettivo, un patrimonio comune, un insegnamento prezioso per tutti”. Ribadisce Scatarzi, per sottolineare l'assenza di intenzioni nostalgiche e revanchiste.

Gli organizzatori, in una nota sulla loro pagina Facebook, danno appuntamento per le 10.30 del 25 Aprile al cimitero fiorentino.

Marco Petrelli - Agenzia Stampa Italia

 

 

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