(ASI) “Parlando a ruota libera di ineleggibilità di Silvio Berlusconi, il neocapogruppo grillino Crimi sostiene una tesi giuridicamente inconsistente e democraticamente aberrante. Giuridicamente inconsistente, perché non si vede come si possa negare l’eleggibilità di chi e’ stato regolarmente eletto altre cinque volte prima di questa;
democraticamente aberrante, perché non si vede (ferma restando la legittima contrapposizione politica) come si possa pensare di ’buttare fuori’ chi ha preso 9 milioni di voti. Davvero siamo a questo livello?”. Lo ha affermato, in una nota, il portavoce del Pdl Daniele Capezzone. “Resta da capire se il Pd continuerà a inseguire queste posizioni assurde, inaccettabili, lunari”.