Secondo le notizie stampa che citano il movimento israeliano "Peace Now", in meno di un mese erano circa 600 le abitazioni in costruzione negli insediamenti israeliani in Cisgiordania, un tasso di avanzamento edilizio quattro volte superiore rispetto a quello stabilito prima della fine della moratoria del 26 settembre.
La questione delle colonie blocca ulteriormente i negoziati di pace tra israeliani e palestinesi che si oppongono fortemente alla ripresa delle costruzioni nelle colonie.
Questa situazione, inevitabilmente esasperà il clima di conflittualità, già perlatro elevata, e va in tutt'altra direzione da quella auspicata dalla comunità internazionale, peggiorando anche la trattative di pace.