(ASI) Cresce la tensione in Medioriente. L’agenzia iraniana per l’energia atomica ha comunicato oggi che, da questa mattina, il livello di arricchimento dell’uranio di Teheran è stato portato al 4,54%.
Il portavoce dell’ente ha confermato quindi il superamento dei limiti, previsti dall’intesa sul nucleare stipulata nel 2015 tra la Repubblica Islamica e alcuni membri della comunità internazionale, che erano pari al 3,67%. Suonano così i campanelli di allarme non solo per Israele, il cui territorio confina con quello dei Pasdaran, ma anche per l’Unione Europea, la Russia e la Cina. Bruxelles, Mosca e Pechino hanno espresso infatti la loro preoccupazione per la scelta attuata. Gli Stati Uniti sono tornati a minacciare un maggiore isolamento, del governo degli Ayatollah, mediante nuove e possibili sanzioni economiche nei suoi confronti.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia