×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113
E' sempre più caccia all'oro blu.             Conflitti e povertà dietro alla liberalizzazione delle fonti idriche.
(ASI) "Il whisky e' per bere,l'acqua per combattersi"affermava Mark Twain.Previsione azzeccatissima,previsione che rischia giorno dopo giorno di diventare sempre più reale. L'emergenza acqua e' altissima.L'acqua potabile sul pianeta diminuisce vertiginosamente e va di pari passo con l'amento della popolazione mondiale. L'inquinamento dei fiumi e' spaventoso e i laghi stanno gradualmente diventando enormi pozzanghere.In tutto ciò a livello mondiale sta avvenendo  una privatizzazione di gran parte delle risorse idriche.E' scioccante e frustante pensare che questo fenomeno sia già in atto in tutto il mondo e che sta scatenando conflitti negli snodi cruciali della geografia politica internazionale.Uno dei motivi per i quali la Cina non accetta ne' indipendenza ne' una leggera forma di autonomia del Tibet sta proprio nella gestione della più grande risorsa idrica mondiale:  l'Himalaya che con i suoi ghiacciai perenni e conseguenti fini assicura il sostentamento di un elevato numero di persone.Molto dell'utilizzo se ne fa per scopi industriali il che, crea un secondo problema legato all'elevatissimo inquinamento dei fiumi cinesi portando la nazione al limite di un collasso ambientale.  Otto delle dieci città più inquinate del pianeta sono appunto cinesi.Ma la Cina e' una potenza internazionale ormai,si e' fatta grande,e' industrializzata,il prezzo dei suoi prodotti e' il più basso sul mercato e ancor meglio,delocalizzare li fornisce grande risparmio e maggiori sbocchi commerciali:quindi perché divertii dire qualcosa in merito?     
                     
Se facciamo un salto in medio oriente capiremo come lo scontro in atto tra Israele e Palestina sia in parte legato al possedimento delle fonti.Infatti in Israele l'acqua dipende dal Ministro dell'Agricotura,in Palestina dipende dal Ministero Israeliano della Difesa.Ciò va al di la' delle rivendicazioni territoriali legittime o meno;qui si parla di assoggettamento alimentare.  
 
Altra zona di tensione e' quella tra Turchia,Iraq e Siria per il controllo del Tigri e dell'Eufrate che circa seimila anni fa fu frutto della nascita di una civiltà che ha lasciato molto alla storia e oggi diviene teatro di uno scontro geopolitico.  L'acqua e' veramente l'unico bene indispensabile per la sopravvivenza degli esseri umani perché per tutto il resto si trova sempre un sostituto.La speculazione che se ne sta facendo e' tesa solo al profitto di pochi.Se nel XX  secolo sono state combattute moltissime guerre per il petrolio,l'oro nero,ora stiamo entrando in un'era in cui le guerre si combatteranno per l'oro blu.

Continua a leggere