Filippine valutano acquisto sottomarini per modernizzare difesa

Rodrigo Duterte copy(ASI) Le Fiippine stanno valutando l'acquisto di alcuni sottomarini d'attacco per modernizzare le proprie capacità difensiva. La mossa sarebbe determinata dalle crescenti tensioni nel Mar Cinese Meridionale.


E' stato lo stesso ministro della Difesa, Delfin Lorenzana, a ventilare questa possibilità specificando che Manila starebbe valutando i sottomarini di produzione russa e sudcoreana; una volta siglato il contratto la consegna dei mezzi avverrebbe tra i 5 e gli 8 anni
“Se li ordinassimo in questo momento, ci verrebbero consegnati al termine della presidenza (di Rodrigo Duterte)”, ha detto il ministro. Lorenzana ha sottolineato che Indonesia, Malesia, Singapore e Vietnam dispongono tutti di sottomarini d’attacco.
Di recente il paese ha acquistato navi da sbarco anfibio per la marina, come la Brp Tarlac e la Brp Davao del Sur, e tre fregate, mentre l’Aviazione ha acquistato dalla Corea del Sud 12 caccia leggeri Fa-50, versione da combattimento degli addestratori avanzati T-50 Golden Eagle della sudcoreana Kai.L’acquisto dei sottomarini rientra nel piano del governo Duterte per la modernizzazione delle Forze armate, che prevede anche l’acquisto di elicotteri ed equipaggiamenti per l’Esercito.
Sempre nel tentativo di ammodernare le forze armate del paese, il mese scorso le Filippine hanno portato a termine l'acquisto del primo sistema missilistico navale per la loro Marina militare, doppiando un traguardo importante del programma di modernizzazione delle Forze armate intrapreso dal governo di Rodrigo Duterte. Alcune unità per il pattugliamento marittimo veloce di produzione domestica verranno equipaggiate con sistemi Spike Er di produzione israeliana, in grado di colpire bersagli terrestri e aerei a corto raggio (sino a otto chilometri di gittata). Ad annunciare l’integrazione dei nuovi sistemi d’arma è stato il portavoce della Difesa filippino, Arsenio Andolong. Manila ha pagato in tutto 11,6 milioni di dollari per la fornitura dei missili, che verranno installati in tutto su tre imbarcazioni.

Fabrizio Di Ernesto – Agenzia Stampa Italia

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