Venezuela, si è aperta oggi la seconda settimana di dialogo nazionale

Maduroa(ASI) Si è aperta oggi in Venezuela la seconda settimana di dialogo nazionale voluta dal presidente Nicolas Maduro nel tentauvo di risanare le divisioni in atto nel paese , apparse anche più accentuate dopo le presidenziali dello scorso 20 maggio.


Via Twitter il capo dello Stato ha convocato un nuovo ciclo di incontri con le parti sociali per lavorare assieme per "per affinare le azioni che permettano di trasformare il modello economico". Il processo di dialogo, ricorda la "Agencia venezolana de noticias", è iniziato il 23 maggio con l'incontro tra Maduro e l'ex candidato alla presidenza Javier Bertucci.
Nei giorno scorsi il presidente ha incontrato anche il presidente della commissione Esteri del Senato degli Stati Uniti Bob Corker, il presidente della Banca della Corporacion andina de fomento (Caf), Luis carranza, e con il nunzio apostolico a Caracas, Aldo Giordano. Inoltre il presidente ha incontrato rappresentanti di media pubblici e privati, rappresentanti del Comitato di organizzazione politica elettorale indipendente - Partito cristiano sociale del Venezuela (Copei) e del Gran polo patriottico (Gpp), esponenti dell'opposizione divenuti governatori in cinque dei 23 stati di cui si compone il paese ed esponenti dell'Associazione bancaria del Venezuela (Abv).
È intanto slittato al 4 agosto la riforma monetaria decisa dal governo di Caracas come strumento “contro la guerra economica” sferrata dagli Stati Uniti e “dall’opposizione”. Caracas ha infatti deciso che l'introduzione del bolivar sovrano sarà effettiva dal 4 agosto. Alla valuta venezuelana, il bolivar, saranno tolti tre zeri e nuovi biglietti entreranno in circolazione per far fronte alla carenza di liquidità e alla forte inflazione. Il rinvio era stato chiesto dal settore bancario, a causa dell’impreparazione al cambiamento di sistema. Un comunicato di dell’esecutivo ha esortato le banche e gli altri operatori della finanza a ultimare i preparativi per “facilitare le transazioni finanziarie della popolazione e proteggere la moneta”.

Fabrizio Di Ernesto – Agenzia Stampa Italia

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