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EUROPA: Il commissario Rehn chiede alla Finlandia di formare velocemente il proprio esecutivo

(ASI) Olli Rehn, il Commissario Europeo per gli Affari Economici, chiede alla Finlandia di velocizzare la formazione del proprio governo.

 

“E’ molto importante per entrambi, Unione Europea e Finlandia, che quest’ultima raggiunga presto una maggioranza esecutiva in grado di governare” ha detto Rehn lo scorso martedì a Strasburgo.

Un governo funzionale è molto atteso da parte della Commissione poiché questa si aspetta riforme economiche concrete della Finlandia.

Per l’interesse della Finlandia è necessario accordarsi su un’azione in grado di chiudere questo divario” ha detto Rehn al Parlamento Europeo.

La Commissione Europea ha elaborato una lista di ciò che considera come riforme necessarie per ogni stato membro. Questa serie di raccomandazioni dovrebbe incrementare entro il prossimo anno: esse consistono in un numero di linee-guida per tutti paesi membri al fine di aiutarli a redigere i propri bilanci per il prossimo anno.

La Finlandia è uno di quei Paesi europei che ha meglio retto l’onda d’urto della crisi. Comunque, anche lì la situazione è tutt’altro che rosea. Secondo la visione di Rehn “le finanze pubbliche finlandesi potrebbero rappresentare un peso per il Paese nel lungo periodo”. Il Commissario inoltre considera ancora vulnerabili aspetti quali crescita e occupazione dello stato scandinavo.

 

La Commissione raccomanda alla Finlandia di prendere misure per aumentare l’età pensionabile e aumentare la produttività del proprio settore pubblico.

“Altre riforme assolutamente necessarie sono quelle per ridurre la disoccupazione giovanile”. Dal punto di vista dell’Unione Europea, la Finlandia ha bisogno di un governo funzionale quanto priva per un’altra ragione: gli stati membri sono responsabili di decidere le maggiori riforme economiche, come la costituzione del Meccanismo di Stabilità Europea (ESM) nel prossimo summit.

I leader che partecipano al Consiglio Europeo devono inoltre accordarsi sul Sistema di Stabilità Finanziaria Europea (EFSM) e sui prestiti aggiuntivi alla Grecia.

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