Da Cina sottomarini, sottocosto, a paesi asiatici

sottomarinoicinesejpg(ASI) Il governo di Pechino ha deciso di ampliare il numero dei propri partner commerciali nell'ambito della Difesa offrendo sottomarini d’attacco ai paesi litoranei dell’Oceano indiano; attualmente già beneficiano di questi accordi il Bangladesh, il Pakistan e la Thailandia.                                                                                               

La notizia ha ovviamente scosso l'India che vede in quello cinese un tentativo di ostacolare l'indutria bellica di Nuova Delhi e della stessa India come potenza navale regionale. Il Bangladesh è stato il primo paese ad approfittare dei vascelli a buon mercato offerti dalla Cina, acquistando due sottomarini diesel-elettrici usati Tipo 035 (denominazione Nato: classe Ming) nel 2013, ed iniziando ad operarli nel marzo dello scorso anno.
Nell’aprile dello scorso anno, la Thailandia ha concordato l’acquisto dalla Cina di due nuovi sottomarini Tipo 039A (denominazione Nato: classe Yuan), che secondo una fonte del governo di Bangkok costeranno circa 425 milioni di dollari ad esemplare; la Thailandia sta valutando l’acquisto di altri due sottomarini della stessa classe, tra i più silenziosi mai realizzati dall’industria della Difesa cinese.

L’acquisto di sottomarini cinesi da parte di altri paesi della regione consente a Pechino di estendere la propria influenza in diversi settori connessi, oltre a diffondere nell’area dell’oceano indiano una serie di infrastrutture e stabilimenti per la manutenzione e le riparazioni compatibili con la flotta di sottomarini da guerra di Pechino.

Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia

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