America latina, ancora tensioni tra Washington e Caracas

Flag of Venezuela copy(ASI) Continuano le tensioni tra Usa e Venezuela dopo che l'amministrazione di Washington ha nuove sanzioni contro quattro funzionari venezuelani, con l'accusa di essere coinvolti in azioni di "corruzione e oppressione".

Le sanzioni sono volte a colpire alti ufficiali militari in servizio o in pensione, precisamente l'ex ministro chavista e attuale governatore dello stato di Aragua, generale in pensione Rodolfo Clemente Marco Torres, il generale in pensione ed ex governatore di Bolivar Francisco José Rangel Gomez, il generale della Guardia nazionale bolivariana Faio Enrique Zavarse Pabon, e il tenente generale dell'Esercito e ministro di Frontiera Gerardo José Izquierdo Torres
Le sanzioni, come riferito dal segretario del tesoro Usa, Steven Mnuchin, prevedono il congelamento di tutti i beni da loro posseduti negli Stati Uniti e il divieto a tutti gli statunitensi di fare affari con loro
Il Venezuela sta vivendo da mesi una grave crisi politica, scatenata ad aprile, quando le opposizioni hanno iniziato ad organizzare una serie di manifestazioni per protestare contro la politica economica del governo e contro due sentenze con cui la Corte suprema (Tsj) privava il parlamento, controllato dalle forze antigovernative, dei suoi poteri. Gli scontri che ne sono seguiti hanno portato a circa 150 morti e oltre un migliaio di feriti. L'Assemblea nazionale costituente (Anc), creata a fine luglio dal governo come camera di compensazione delle istanze del paese, non è masi stata riconosciuta dalle opposizioni, le quali - con il sostegno di parte della comunità internazionale - hanno poi contestato il procedimento delle elezioni regionali tenute a metà ottobre.

Fabrizio Di Ernesto – Agenzia Stampa Italia

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