L’appello di Erdogan ai turchi in Ue: "Fate almeno 5 figli, il futuro è vostro"

erdogan4(ASI) Istanbul - Il presidente turco, durante un comizio in vista del referendum costituzionale del 16 aprile, fa riferimento allo scontro con i Paesi dell'Unione Europea.

Attaccando la decisione della Corte di giustizia europea che permette di vietare il velo sui posti di lavoro, non si ferma, lanciando un appello che sembra, a prima vista, inquietante, rivolto principalmente ai cittadini turchi residenti nei Paesi membri dell’Unione Europea: “fate almeno 5 figli, il futuro è vostro”.
Che si tratti di una sfida all’Occidente, è lampante. In un continente dove le nascite sono rarissime, e l’incremento demografico è quasi nullo, l’invito a fare almeno 5 figli, non è solo una risposta al problema delle culle vuote. Se pensiamo che in un Paese come l’Olanda, oggetto di scontri diplomatici con la Turchia sino a poche settimane fa, conta una comunità turca di 250 mila persone, possiamo ben capire cosa intenda Erdogan per futuro assicurato.

Ad ogni modo, il maramaldesco leader turco, pone al centro della sua visione la religione. E sinora, chi lo ha fatto nella storia, è risultato quasi sempre vincitore. Anche Vladimir Putin ha riportato la Chiesa Ortodossa quale cardine della visione identitaria e del futuro russo, facendo centro. Non si può dire altrettanto della Chiesa Cattolica: se pensiamo che Papa Francesco ha invitato, poco tempo fa, a “non fare figli come i conigli”, e che le più alte sfere cardinalizie sono impegnate in una sorta di “religione del profugo”, tralasciando concetti basilari quali i figli delle nazioni Europee (che poi, giocoforza, potrebbero essere cattolici e frequentatori di Chiese ormai deserte!), siamo lontani dalla visione della Famiglia e della figliolanza quali motori della società.

A quanto pare, il neo – sultano ha capito quali sono le partite che mobiliteranno il futuro. In un occidente gay friendly ed improntato a politiche di austerity antifamiglia, lui ha scelto quest’ultima. Attenzione però, in chiave conquistatrice. Chiunque abbia girato la Germania, nei suoi quartieri più periferici, troverà intere vie con case battenti bandiera turca. E la mezzaluna ha conquistato il Belgio, non solo a Bruxelles. La Francia, oltre che aver avuto nuovi abitanti da tutte le ex colonie, non manca certo di cittadini turchi. Mancherebbero all’appello Spagna ed Italia, e avrebbero in pugno tutta l’Europa occidentale. Ha pienamente ragione, il futuro è proprio turco, con una simile figliolanza. Potranno imporre i loro usi e costumi, modificare leggi, cambiare radicalmente il nostro stile di vita. Ma a quanto pare, non è il primo ad aver usato questi toni. La citazione originaria, proviene da un'altra figura. Nel 1974 Boumedienne, cioè l’uomo che tre anni dopo l’indipendenza dell’Algeria aveva spodestato Ben Bella, parlò dinanzi all’assemblea delle Nazioni Unite e senza tanti complimenti disse: «Un giorno milioni di uomini abbandoneranno l’emisfero sud per irrompere nell’emisfero nord. E non certo da amici. Perché vi irromperanno per conquistarlo, e lo conquisteranno popolandolo coi loro figli. Sarà il ventre delle nostre donne a darci la vittoria». Ipse dixit. Erdogan conferma.

Valentino Quintana – Agenzia Stampa Italia

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