A Istanbul la prima Joint Economic and Trade Commission (Jetco) tra Italia e Turchia

jetco(ASI) Istanbul ha ospitato la prima Joint Economic and Trade Commission (Jetco) tra Italia e Turchia con la partecipazione del ministro per lo Sviluppo Economico, Carlo Calenda, e il ministro turco dell'Economia, Nihat Zeybekci. Obiettivo del Jetco e' rafforzare la partnership strategica tra Italia e Turchia. 
L'Italia è infatti il terzo partner commerciale della Turchia con quasi 18 miliardi di dollari di interscambio. Durante la prima riunione della commissione si e' parlato di investimenti, sostegno alle imprese, ostacoli al commercio, collaborazione nei campi della scienza e della tecnologia, del turismo e della cult(as

Zeybekci ha ricordato che Italia e Turchia non sono Paesi concorrenti ma complementari, mostrando apprezzamento per l'apertura ad Istanbul del primo Desk per l'attrazione degli investimenti. Da parte sua, Calenda ha ringraziato la Turchia per il difficile lavoro che sta facendo nella gestione dei flussi migratori e rinnovato il supporto italiano alla Turchia in ambito europeo. Italia e Turchia, infatti, condividono interessi economici e geopolitici comuni e intensificheranno la collaborazione economia non solo nei rispettivi Paesi ma anche in Paesi terzi, in particolare nel continente africano. Al termine dell'incontro sono stati firmati il protocollo Jetco e un accordo di cooperazione tra Sace e la controparte turca Eximbank.
Nella stessa giornata, si e' tenuto anche il Business Forum organizzato da Confindustria e Ice con la partecipazione di un centinaio di aziende turche e italiane ai tavoli settoriali dedicati all'energia e a sanita' e infrastrutture, dove hanno potuto approfondire le opportunita' di business e di partnership in Turchia.
Durante la visita ad Istanbul, Calenda ha inaugurato la Moschea Seyh Suleyman Mescidi, nel quartiere storico di Fatih, che e' stata restaurata con il contributo di Assorestauro e il finanziamento dell'Ice. Secondo il ministro, si e' trattato di un momento simbolico in quanto il restauro conservativo ha potuto armonizzare, mantenendoli ben distinguibili, i tre livelli architettonici di questa opera d'arte: romano, bizantino, ottomano. Questa armonia, dove ogni livello e' complementare e necessario all'altro, e' una parabola anche dei rapporti tra i nostri Paesi e le nostre culture. All'inaugurazione erano presenti anche il vice primo ministro, Veisy Kaynak, il governatore di Istanbul Vasip Sahin e il sindaco di Istanbul Kadir Topbas.

 

Fonte e foto: www.esteri.it

Continua a leggere