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Popoli: “siamo stati traditi ma continueremo a lavorare per la Palestina”

(ASI) - “Cari sostenitori, la nostra Comunità da più di due anni collaborava con l’Associazione Benefica di Solidarietà con il Popolo Palestinese (ABSPP), una organizzazione che da molto tempo sostiene progetti umanitari a favore della popolazione di Gaza e dei profughi in Libano".

Così Franco Nerozzi, fondatore di “Popoli”, esordisce nel comunicato per i propri sostenitori che è stato diramato oggi e prosegue – il 21 aprile, tre giorni dopo una bella ed apprezzata iniziativa congiunta del Comune di Marino, della Comunità Solidarista Popoli e della Associazione Casa della Famiglia (un triangolare di calcio con ex campioni di Lazio e Roma che aveva lo scopo di raccogliere i fondi necessari all’acquisto di un defibrillatore per un campo profughi in Libano), sul sito web della sezione italiana di “Freedom Flotilla” il presidente di ABSPP, Mohammad Hannoun, dopo aver partecipato di persona alla suddetta iniziativa, pubblicava un comunicato in cui negava che tra la sua organizzazione e la nostra Comunità vi fossero rapporti di collaborazione”. La collaborazione che stringeva le due associazioni aveva portato ad azioni concrete come le adozioni a distanza e la raccolta fondi per i campi profughi palestinesi in Libano. Sensibilizzazione, promozione e fatti tangibili.
A testimonianza della parole del Presidente di “Popoli” Franco Nerozzi, ci sono documentazioni degli assegni versati e numerose foto che ritraggono i responsabili delle due associazioni insieme in varie conferenze ed attività. Ma allora, perché negare l’evidenza? “Voci raccolte negli ambienti della “Freedom Flotilla”- si legge nel comunicato di “Popoli” - parlano di presunte forti pressioni a cui lo avrebbero sottoposto alcuni individui affinché il presidente di ABSPP rinnegasse i rapporti stretti in questi anni con “Popoli”. In alcuni casi evidentemente la verità è un optional di secondaria importanza, se non addirittura una seccatura da far sparire sotto montagne di versioni alternative”. La kermesse dei loschi figuri, se così fosse, diventerebbe ancora più triste. Giovanni Sorbello, referente della sezione catanese di “Popoli”, proprio insieme a Mohammad Hannoun, aveva fatto un sopralluogo in Libano lo scorso dicembre. Le bugie, dunque, hanno le gambe corte. “La Comunità Solidarista Popoli – conclude Franco Nerozzi - continuerà a lavorare per la Palestina. Ma per quella che soffre veramente. Quella che non ha il tempo di ascoltare gli strani suggeritori che giocano ai “buoni e cattivi”, ma che ha semplicemente bisogno della solidarietà di persone vere”. Le stesse persone che dal 2001 portano aiuto concreto e non “vendibile” per una troglodita ottusità.

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