Il sottosegretario Amendola a Tunisi: sostegno italiano al processo di consolidamento democratico tunisino rafforzando cooperazione su sicurezza e contenimento flussi migratori irregolari

amendola1(ASI) Il Sottosegretario agli Esteri Vincenzo Amendola è in missione a Tunisi dove è, tra l'altro, prevista la sua partecipazione all’edizione 2017 dell’ECFR MENA Forum “A path through crisis - Mapping an agenda for European leadership in the Middle East and North Africa”.

Prima dell’inizio dei lavori della conferenza, Amendola ha avuto appuntamenti separati con il Segretario agli Esteri Sabri Bachtobji, con cui ha discusso i vari aspetti della prossima visita di Stato del Presidente Essebsi a Roma (8-9 febbraio), e con il Ministro dello Sviluppo e della Cooperazione Internazionale, Fadhel Abdelkefi, al quale ha espresso il sostegno italiano al processo di consolidamento democratico tunisino e allo sviluppo economico del Paese, auspicando concreti seguiti alla Conferenza Tunisia 2020 dello scorso novembre e la conclusione del negoziato sul testo del Memorandum of Understanding di Cooperazione.

Inoltre, sono stati esaminati i piani di investimenti privati italiani nel Paese. Nel ribadire ai suoi interlocutori l’importanza delle relazioni bilaterali con la Tunisia, considerate dall’Italia come strategiche e prioritarie, il Sottosegretario ha sottolineato “la ferma volontà del Governo italiano di rafforzare la cooperazione in tema di sicurezza e di contenimento dei flussi migratori irregolari”.

A seguire, il Sottosegretario Amendola ha incontrato il Direttore Generale dell’Istituto Tunisino di Studi Strategici (ITES), Hatem Ben Salem, con il quale si è intrattenuto a discutere della situazione politica ed economica in Tunisia e di altre questioni di carattere regionale, quali la crisi libica, le tematiche migratorie e il contrasto al terrorismo. Questa sera, ad apertura dei lavori del Forum, il Sottosegretario Amendola parteciperà ad un pranzo di lavoro presso la residenza dell’Ambasciatore svedese, sul tema della condizione dell’Europa di fronte alla crisi libica, al quale prenderà parte anche Martin Kobler, Inviato Speciale delle Nazioni Unite per la Libia.

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