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Libia: Frattini e Maroni, impegno Tunisia sui flussi migranti.

(ASI) La questione dei flussi migratori aggravatasi anche con la crisi libica, uno dei temi del Consiglio europeo svoltosi a Bruxelles, e’ stata al centro dei colloqui che i ministri Franco Frattini e Roberto Maroni in missione a Tunisi hanno avuto con il Primo Ministro tunisino Caid Essebsi e con i ministri dell’Interno e degli Esteri.

Impegni sono stati presi dalle autorità tunisine per contrastare le partenze di migranti verso Lampedusa, secondo quanto hanno detto Frattini e Maroni. L'Italia fornirà in cambio mezzi, addestramento ed una linea di credito per 150 milioni di euro. "Abbiamo chiesto al governo tunisino - ha spiegato Maroni - di rafforzare i controlli marittimi: è una preoccupazione ben presente in loro che ci hanno detto che intensificheranno la vigilanza". E', ha aggiunto, "un risultato positivo e incoraggiante che, se sarà seguito da fatti concreti, potrà bloccare i flussi che in due mesi e mezzo hanno portato 15.700 tunisini a Lampedusa’’.

"Puntiamo - ha spiegato Frattini - ad incoraggiare i rimpatri volontari con la garanzia che chi tornerà in Tunisia sarà aiutato ad avviare attività economiche tramite speciali linee di credito". Complessivamente, ha proseguito il ministro, "l'Italia ha proposto un pacchetto di misure per rilanciare la cooperazione tra i due paesi, che include linee di credito supplementari fino a 150 milioni di euro, in aggiunta a quelle già in corso pari a quasi a 100 milioni per il sostegno al bilancio dei pagamenti". Quattro i settori interessati: il rilancio delle piccole e medie imprese, la formazione professionale, la protezione dell'ambiente costiero, il sostegno alla pesca. Inoltre, ha aggiunto Frattini, "sarà avviata un'iniziativa con l'associazione italiana dei tour operator per rilanciare l'immagine turistica della Tunisia".

Nelle conclusioni del Consiglio europeo, che si e’ svolto a Bruxelles, c’e’ anche una presa di posizione sulla questione immigrazione. L’Unione europea ed i suoi paesi – si afferma ‘’sono pronti a dimostrare la loro concreta solidarietà" agli stati più direttamente investiti dai movimenti migratori e a fornire il necessario sostegno in base all'evoluzione della situazione". La Commissione Europea, preparerà un piano per la gestione dei flussi degli immigrati e dei rifugiati prima del Consiglio Europeo di giugno. Inoltre si lavorerà per raggiungere un accordo sul rafforzamento della capacità operativa di Frontex entro giugno. Il Consiglio europeo si e’ detto ‘’determinato a contribuire’’ all’applicazione della risoluzione Onu sulla Libia, si affermano il ruolo-chiave di paesi arabi e della Lega Araba, la possibilità di nuove sanzioni incluso il blocco degli introiti al regime di Gheddafi derivanti dal gas e dagli idrocarburi.

Soddisfazione e’ stata espressa dal Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, che ha partecipato al vertice europeo, per il via libera al comando Nato delle operazioni per imporre sulla Libia la ''no-fly zone'', decisione che potrebbe essere operativa tra domani, domenica e lunedì. "E' quello che volevamo fin dal primo momento e per cui ci siamo battuti" ha detto Frattini che ha precisato: ‘’non ci sarà una cabina di regia operativa ma un gruppo di contatto politico cui parteciperò anch'io che darà degli indirizzi’’.

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