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Da Astana segnali di speranza per stabilità e cooperazione

Berlusconi parla a tutto tondo, elogiando il Presidente Nursultan Nazarbayev

"Quando veniamo nella splendida città di Astana, città della tolleranza e della concordia, noi tutti dovremmo annunciare un messaggio ai popoli, un messaggio di pace e speranza". E' con queste parole che il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, ha incalzato l'autorevole platea della sala del Centro Congressi di Astana, capitale kazaka, nella due giorni del Summit dell'OSCE, che sta per concludersi.
Il premier ha poi ricordato l'importanza del superamento delle divisioni e delle separazioni che per troppo tempo hanno segnato l'irrigidimento dei rapporti tra Ovest ed Est del pianeta, e che ancora hanno pesanti riverberi nelle regolari crisi internazionali. Berlusconi ha voluto infine ringraziare il Presidente della Repubblica del Kazakistan,  Nursultan Nazarbayev, mettendo in luce la splendida efficacia nell'organizzazione e nei propositi che il suo Paese può rappresentare a pieno titolo, come simbolo di prosperità e rinascita, dopo la catastrofe economica e sociale provocata dalla disgregazione dell'Unione Sovietica.

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