(ASI) E' di oggi la notizia che negli ospedali toscani mancano 2260 tra medici e infermieri ed anche che i pronto soccorso sono al collasso. Dunque, è ancora una volta ufficiale che la politica sanitaria portata avanti (ma sarebbe più corretto dire “portata indietro”) dal laureato in filosofia Enrico Rossi, per dieci anni come assessore alla sanità e per altri dieci come presidente della Toscana, ha prodotto conseguenze negative e potenzialmente pericolose per la salute dei toscani.
Invece di privilegiare le assunzioni di personale sanitario, ha preferito gonfiare a dismisura gli apparati amministrativi dei vari enti regionali dove sono proliferate poltrone e poltroncine da dirigente la cui indispensabilità è tutta da dimostrare. Ovviamente, le sue discutibili scelte hanno favorito il proliferare di strutture sanitarie private alle quali occorre rivolgersi per supplire alle carenze della sanità pubblica. Comunque, la sua lunga permanenza in Regione non è stata del tutto inutile perché è servita almeno a certificare che i toscani sono, in maggioranza, un popolo di masochisti. Peccato, perché sono sicuro che in Toscana si potrebbe vivere tutti molto bene se … .