Lettera aperta a Saviano e Bonino e agli altri promotori della maglietta rossa: l'ipocrisia a senso unico

savianos copy(ASI) Premessa; "Il nemico non è chi HA FAME ma chi AFFAMA; chi getta nella DISPERAZIONE i popoli e non chi è DISPERATO; chi costringe gli esseri umani a fuggire, non chi fugge; chi provoca l'immigrazione, non chi la subisce. Svegliamoci! E' il capolavoro del potere quando si pensa che il nemico sia chi sta più in basso di noi e non chi sta sopra di noi!" Diego Fusaro.

1- Sono le élite le responsabili dei disastri prodotti da guerre, dai cambiamenti climatici e del saccheggio delle risorse per secoli che hanno spolpato le economie africane e indiane lasciando gli abitanti nella miseria, che causa l'immigrazione.

2- Sono le élite le responsabili di questa deportazione che ha come obbiettivo quello di abbattere i salari, per creare conflitti sociali: una pianificata volontà da parte delle élite di innescare una guerra tra poveri in Europa e per destabilizzare i popoli e colpire le identità.

3- Chi ci guadagna? Chi ha causato questa globalizzazione delle merci, della speculazione finanziaria e degli essere umani? Su tali quesiti bisognerebbe far partire la nostra riflessione. La gestione dell'immigrazione in Italia è in mano alle Cooperative e alla Caritas che hanno tutto l'interesse che arrivino in massa e sempre più persone e che rimangano in Italia. Mercanti di schiavi che si spacciano per organizzazioni umanitarie che hanno nel cuore i milioni Euro di spese all'anno, altro che umanità e solidarietà.

4-La domanda a che faccio a questi coccodrilli in lacrime con le magliette rosse; perché non promuovono i modelli di gestione degli ingressi basato sulla determinazione annuale di " quote" di ingresso, esperienze da tempo avviate in Australia, in Canada e negli gli Stati Uniti. Perché solo questa invasione in massa e confini aperti con i rischi che conoscono bene? la risposta è semplice; la famosa frase; "con gli immigrati si guadagna più che con la droga e senza correre rischi".

5- Queste manifestazioni sono organizzate dal fronte del "NO AL CAMBIAMENTO" uniti dietro la maschera della solidarietà, uniti contro il governo giallo-verde; essi affilano gli armamenti con finanziamenti degli speculatori come Soros per realizzare il sogno della mondialista classe dominante: confini spalancati e mano d'opera a basso costo e senza diritti, con la benedizione di PD, Bonino, sindacati nemici della classe lavoratrice e scrittori come Saviano.

6-La posizione dei difensori di "porti aperti" è allineata con le milizie libiche: l'immigrazione in massa per loro è il primo mezzo di sostentamento e la mafia nigeriana e italiana oggi usano questo enorme flusso di persone in cerca di lavoro, per lo spaccio, l'accattonaggio, la prostituzione e per il lavoro nero.

LA SOLIDARIETÀ NON HA RELAZIONI CON COLORO CHE PALESEMENTE SONO CONTRO LA SOVRANITÀ NAZIONALE E CONTRO ITALIA

Shahab Shirakbari

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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