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Lavoro: la rete degli studenti medi Sicilia aderisce alla manifestazione regionale del 6 giugno a Palermo

 

(ASI)Palermo - La Rete degli Studenti Medi Sicilia ha dato la propria adesione alla manifestazione regionale per il lavoro dei sindacati CGIL, CISL e UIL che si terrà il 6 Giugno, a partire dalle ore 9.30, a Palermo presso il Teatro Politeama. "Si tratta di un'iniziativa molto importante per chiedere al governo regionale e a tutta la politica siciliana di prendere gli impegni e i provvedimenti necessari per costruire una strategia per la crescita e lo sviluppo della regione".  Lo dichiara Leandro Bianco, Portavoce regionale della Rete degli Studenti Medi.

 

Aggiunge Bianco: "La Sicilia versa ancora in uno stato di grave crisi economica e sociale. L'economia regionale è al collasso, sono sempre di più le aziende che chiudono e sono sempre di più le persone che perdono i posti di lavoro, la dispersione scolastica e la disoccupazione giovanile hanno raggiunto livelli altissimi e per i giovani non si intravede nessuna speranza di futuro. E' una vera e propria emergenza sociale".

"Non vi è futuro per la nostra regione" - dice Bianco - "se non si programma un vero e proprio piano di investimenti, a partire dai finanziamenti alla scuola pubblica e dal sostegno al sistema regionale di istruzione per contrastare l'abbandono scolastico ormai sempre in progressivo aumento e permettere a tutti gli studenti di raggiungere i massimi livelli del proprio percorso formativo. Occorre anche adottare tutte le misure necessarie per fermare la disoccupazione giovanile e per fare in modo che i giovani siciliani possano entrare facilmente nel mercato del lavoro ed avere un lavoro qualificato e meno precario".

"Il 6 Giugno" - continua Bianco - "noi ci saremo e porteremo le nostre rivendicazioni a fianco a quelle dei sindacati dei lavoratori, prima fra tutte quella della realizzazione di una legge quadro regionale sul diritto allo studio, sempre più urgente e necessaria per fermare la dispersione scolastica e la disoccupazione giovanile che sono in continuo aumento. Ma anche gli investimenti per la messa in sicurezza degli edifici scolastici sempre più fatiscenti nella nostra regione, il rilancio delle infrastrutture e in particolare di una rete di trasporti efficace, efficiente e a misura degli studenti, la riduzione dei costi della politica, politiche di contrasto alla povertà per i giovani, le famiglie, gli anziani e i non autosufficienti, più sostegno a chi perde il lavoro e a chi non trova un lavoro, e il reperimento di risorse per gli investimenti produttivi". Infine dice: "Vogliamo una Sicilia diversa, che punti sulla crescita e che guardi al futuro dei propri giovani. Non possiamo più aspettare. Se non si fa questo rischiamo di andare incontro a tempi ancora più bui di quelli che stiamo vivendo".

 

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