Industria: si ridimensionano le stime sulla produzione industriale, urgente intervento per la redistribuzione dei redditi e il rilancio dell’occupazione di qualità

(ASI) - Prosegue il calo della produzione industriale, che a febbraio diminuisce del -0,5% sul mese precedente, mentre aumenta del +2,5% sull’anno. 

Un andamento del tutto ridimensionato rispetto alle rilevazioni precedenti, che segnavano una crescita annua del +4%.

Tale trend dimostra tutta la fragilità del nostro sistema economico, che ancora stenta a stabilizzarsi, mancando della basi solide su cui strutturare la ripresa.

Anche i dati sul fronte del commercio confermano questo andamento, segnando un preoccupante arresto delle vendite che, a gennaio, registrano una contrazione del -1,9% in volume.

È evidente come domanda interna, che potrebbe svolgere un ruolo importante per la ripresa della produzione, si trova invece in una situazione di vero e proprio stallo, a cui solo un intervento determinato del Governo può dare una svolta.

“Il primo passo in questa direzione è una strategia per rilanciare il mercato del Lavoro, attraverso investimenti per lo sviluppo e per la crescita.” – dichiara Emilio Viafora, Presidente Federconsumatori. “Una redistribuzione dei redditi, accompagnata al rilancio dell’occupazione stabile e di qualità, è quello di cui il nostro Paese ha urgente bisogno: la premessa indispensabile per aprire una nuova fase di crescita che miri alla riduzione delle disuguaglianze".

Inoltre è fondamentale intervenire tempestivamente per evitare gli aumenti dell’IVA che, Secondo le stime dell’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori, a regime determineranno un aggravio di di 795 Euro annui a famiglia.

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