Def, Federconsumatori: le famiglie versano in condizioni drammatiche.

Spezzare la spirale recessiva in cui è precipitata l’economia rilanciando il mercato del lavoro e la domanda interna. 

DEF(ASI) Le dichiarazioni di Roberto Monducci nel corso dell’audizione sul Def in Parlamento non fanno che confermare che, come denunciamo da anni, le famiglie versano in condizioni economiche drammatiche. Il direttore del dipartimento per la produzione statistica dell'Istat ha dichiarato che l'indicatore di grave deprivazione materiale (corrispondente alla quota di persone in famiglie che sperimentano sintomi di disagio) non ha fatto registrare alcuna riduzione, attestandosi per il 2016 all'11,9%, stessa percentuale registrata nell’anno precedente. Monducci ha inoltre sottolineato che il mercato del lavoro è ancora sfavorevole per i giovani e che è necessario imprimere una svolta all’economia per raggiungere gli obiettivi di crescita del Pil.

Proprio nei giorni scorsi lo stesso Istituto di Statistica ha diffuso dati drammatici su povertà e occupazione, smentendo clamorosamente chi, con facile ottimismo, dichiara che il nostro Paese si sta lasciando la crisi alle spalle.

“L’avvio rapido e tempestivo di un Piano Nazionale per il Lavoro che crei occupazione, che dia reddito a chi non ce l’ha e che restituisca potere di acquisto alle famiglie è l’unica risposta possibile alle necessità di un Paese ormai allo stremo” – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef.

Ormai da troppo tempo i consumi fanno registrare una contrazione a dir poco allarmante: si tratta di un fenomeno che alimenta un circolo vizioso in cui la produzione cala e la disoccupazione aumenta proprio in seguito al calo della domanda interna. E’ pertanto urgente spezzare questa spirale, rilanciando e restituendo nuova linfa al mercato del lavoro e stanziando investimenti per la ricerca, per la modernizzazione e la messa in sicurezza delle infrastrutture, per la valorizzazione e la qualificazione dell’offerta turistica.

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