Paniere Istat, Federconsumatori e Adusbef: "Prosegue l’inserimento di beni limitatamente diffusi che rende i parametri poco adatti alla rilevazione del reale andamento dei prezzi"

paniereistat(ASI) Sono stati appena diffusi gli aggiornamenti Istat del paniere per la rilevazione dei prezzi. Tra i vari prodotti inseriti figurano le birre artigianali, i preparati di carne da cuocere e i preparati vegetariani/vegani, gli smartwatch, le sound bar (barre amplificatrici di suoni) e i servizi assicurativi legati all’abitazione. Depennate dall’elenco, invece, le videocamere tradizionali.

E’ evidente che si tratta di adeguamenti non particolarmente rilevanti, che non risolvono le nostre perplessità in merito ai parametri adottati.

“Continuiamo a nutrire non pochi dubbi sulla adeguatezza del paniere per la rilevazione del reale andamento dei prezzi” – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef.

Prosegue l’immissione, già iniziata negli anni scorsi, di prodotti tecnologici molto costosi, ancora limitatamente diffusi: si tratta di una scelta che riteniamo errata, poiché la inevitabile contrazione dei prezzi di tali beni nel tempo condiziona al ribasso il tasso di inflazione in termini generali.

L’inserimento di tali prodotti nel paniere dovrebbe avvenire solo nel momento in cui la loro diffusione raggiunga almeno il 20% della popolazione.

La precisione e la verosimiglianza dei dati sui prezzi diffusi dall'Istat sono di vitale importanza per comprendere le dinamiche economiche e per adottare i necessari provvedimenti. Per questo riteniamo vitale adottare strumenti che consentano una maggiore accuratezza delle rilevazioni territoriali.

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