Industria, Federconsumatori e Adusbef: produzione in aumento. È il momento di avviare politiche per la ripresa occupazionale

Indispensabili per rilanciare il sistema economico e risollevare le condizioni delle famiglie.

industria3(ASI) Aumenta la produzione industriale a novembre: +0,7% rispetto al mese precedente, +3,2% rispetto allo stesso mese del 2015. Un dato incoraggiante, che il Governo dovrebbe valorizzare: è questo, infatti, il momento per lanciare politiche dedicate alla ripresa occupazionale. Quelle politiche di cui il nostro Paese ha estrema necessità e che consentirebbero all'intero sistema economico di lasciarsi alle spalle quella situazione stagnante in cui langue ormai da troppo tempo. "La vera, grande priorità del nostro Paese è il lavoro. Restituire redditi, futuro e prospettive ai nostri giovani è un dovere morale, ancora prima che un elemento positivo in termini economici." - dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef. Sono troppi, ancora, i giovani che riescono a mantenersi solo grazie al sostegno economico di genitori, nonni, parenti, con un onere a carico delle famiglie che abbiamo calcolato pari a 450 Euro al mese. Creare occupazione significa anche ridare ossigeno alla domanda interna: se l'occupazione tornasse al 6% (livello già allarmante a nostro avviso), il potere di acquisto delle famiglie aumenterebbe, solo in termini diretti, di oltre 40 miliardi di Euro l'anno. Per questo è urgente che il Governo e l'intero Parlamento si concentrino con urgenza sulla grave emergenza rappresentata dalla disoccupazione nel nostro Paese avviando investimenti e risorse alla ricerca, allo sviluppo tecnologico, alla modernizzazione, alla realizzazione di infrastrutture, alla messa in sicurezza antisismica, nonché alla valorizzazione dell'offerta turistica. Sono solo alcuni dei settori chiave su cui puntare per creare nuova occupazione per i giovani e aprire una nuova fase di crescita per l'Italia, quanto mai urgente e necessaria, vista la situazione di estremo disagio che molte famiglie, specialmente al Centro-Sud, ancora stanno vivendo.

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