Il gigante TATA : una rivoluzione interna nel management del gruppo?

tatalogo(ASI) Il top management di Tata, impero industriale dell'India sta continuando come un fiume in piena a cambiare giorno per giorno Tata Sons, la holding, sta ora cercando di scalzare il suo ex presidente, Cyrus Mistry, da tutti i punti chiave della sua vasta attività?

Si sta cercando di allontanarlo dai consigli di amministrazione di alcune società controllate, come Tata Motors, Tata Chemicals, e Tata Steel?

Perché Mr Mistry è stato licenziato come presidente generale il mese scorso, di punto in bianco?

La mossa a sorpresa altro non può sembrare come una saga della lotta in seno al gruppo con reciproche azioni e reazioni talvolta eccessive?

Sono queste le domande che chi segue la vicenda si pone.

Tra gli ultimi eventi e non vi è da meravigliarsi, sembra che Mr. Mistry abbia dovuto respingere gli attacchi da una denuncia per molestie in una azienda nel business hotel.

E’ un altro modo per distruggere un manager? un ricatto sessuale?

La denuncia è stata seguita con molta attenzione da parte dei media indiani in coincidenza con il repentino licenziamento di fatto del sig Mistry.

Ufficialmente le ragioni sono ben diverse: bassi profitti, i debiti in aumento e la cattiva gestione di progetti aziendali chiave, come ad esempio la vendita delle attività in acciaio del Regno Unito ed anche sembra, secondo i rumors, che abbia agito con troppa autonomia ed oltre i suoi poteri.

Mr Mistry è stato anche rimosso dal suo incarico di presidente di una società controllata chiave, Tata Consultancy Services (TCS)

Se ufficialmente le ragioni possono essere quelle sopra enunciate, purtuttavia sembra che nessuna riunione ci sia stata del CdA di TCS per discutere la proposta Tata Sons di licenziarlo né vi è stata una discussione formale della questione.

L’ufficio relazioni esterne ha semplicemente affermato immediatamemte dopo i rumors giornalistici, che Mr.Mistry era stato sostituito.

Tata Sons ha convocato una riunione straordinaria degli azionisti in Tata Motors - che possiede tra gli altri Jaguar Land Rover - per rimuovere Mr.Mistry dai rispettivi board.

E’ stato seguito anche dalle controllate,Tata Chemicals, Tata Steel e Indian Hotels.

Nonostante tutte queste mosse, il sig Mistry sembra che stia conservando un supporto da parte di alcuni colleghi anziani.

Alcuni membri del consiglio a Indian Hotels e Tata Chemicals hanno detto che deve rimanere come Presidente.

Non è ancora stato annunciato, quando si terranno le assemblee speciali degli azionisti.

Ma la situazione è precaria: lotte intestine per i nuovi “goals” obiettivi strategici stanno intaccando l’immagine di TATA che tutto può fare ma non vedersi a livello globale offuscata la propria immagine.

Francesco Rosati di Monteprandone - Agenzia Stampa Italia

 

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