Visco incoraggia Draghi e il governo. Ma banche e imprese senza crescita saranno impotenti

viscodraghi(ASI) Roma - Ottimismo con i se e con i ma. Ci sono margini per una nuova crescita economica ma a patto di molte condizioni. Insiste il Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco alla giornata mondiale del risparmio 2016 che «In Italia la ripresa economica non si è interrotta ma rimane stentata».

Per Visco è positivo lo sguardo sul mondo delle imprese italiane, intente all’intercettare la direzione futura dei mercati e dell’innovazione, ma la contrazione delle risorse a disposizione pone ancora molti limiti alla crescita. In termini di risparmio l’accumulazione dei capitali è diminuita quasi del 30%, provato dallo stato di crisi delle banche italiane, 462 nella penisola fra gruppi e individuali, che fanno fatica per l’alta dispersione delle risorse.
E’ una debolezza sistemica, anche a fronte di una maggiore vigilanza sul deterioramento dei risparmi, ma per il numero uno di Banca d’Italia le difficoltà sono dovute alle attuali sfide proposte dallo scenario mondiale.    
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L’economia internazionale dà segnali contrastanti: da un lato, le informazioni congiunturali più recenti mostrano un rafforzamento dell’attività economica negli Stati Uniti e in Cina mentre la Russia si avvia a uscire dalla recessione; dall’altro, i primi dati sul terzo trimestre suggeriscono un nuovo indebolimento del commercio internazionale.»
Il Governatore mette in luce il sentimento diffuso. «Nel complesso dominano condizioni di incertezza: alle difficoltà nel prevedere gli effetti dello sviluppo tecnologico sull’economia e sull’occupazione e nel governare quelli delle tendenze demografiche si sono aggiunte crescenti tensioni di carattere politico e geopolitico.»
Ma fra le difficoltà dell’eurozona, sia politiche come l’immigrazione che di carattere economico come una crescita che tarda ad arrivare, Visco non risparmia un giudizio positivo sull’operato del suo predecessore alla guida della Banca d’Italia Mario Draghi. «Le misure eccezionalmente espansive adottate dal Consiglio direttivo della BCE, scongiurando una spirale deflazionistica, mirano a riportare l’inflazione in linea con l’obiettivo e contribuiscono a sostenere la domanda.»
Stentato ottimismo riguarda però anche il governo Renzi, le cui riforme stanno dando segnali positivi. Però, Visco lo ha ripetuto più volte, «
Le difficoltà delle banche italiane potranno essere tanto più facilmente superate quanto più rapidamente si consoliderà la ripresa economica».

Lorenzo Nicolao - Agenzia Stampa Italia

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