(ASI) E’ una storia come tante altre quella di Carlito, in arte Carlo Brilli. Un giovane trentenne di Spello che abita di fronte a Villa Fidelia e che ha un sogno d’altri tempi: fare il poeta. Un sogno nobile quanto difficile, visto che l’editoria è in crisi e che la poesia, a meno che non ti chiami Ungaretti o Montale, non vende proprio.