Teatro Ambasciatori di Catania: il soprano Cosetta Gigli ha incantato il pubblico intervenuto per assistere allo spettacolo “Nessun…a dorma”, rivisitazione del ruolo della donna nelle opere liriche e nelle operette

(ASI) Catania. Un inno alla donna, al suo fascino, alle sue doti e virtù ma anche alle sue debolezze e fragilità. Ma soprattutto un invito a “svegliarsi” rivolto alle donne, a rivendicare i propri diritti, a stimolare la voglia di riscatto e di affermazione per emanciparsi da una figura maschile che spesso cerca di prevaricare. Ha colto nel segno lo spettacolo “Nessun…a dorma”, confezionato, diretto ed interpretato dal soprano Cosetta Gigli sul palcoscenico del teatro Ambasciatori di Catania, nell’ambito del cartellone allestito dall’associazione culturale Woodstock.

Con il consueto fascino e con la sua proverbiale simpatia, l’artista di Lucca ha ripercorso l’evoluzione del ruolo della donna nelle trame delle arie più famose delle opere e delle operette, ricostruendo, in particolare, il differente percorso vissuto dal gentil sesso nei due generi musicali: l’amaro destino che solitamente attende l’universo “rosa” nelle opere liriche, alla ricerca dell’amore eterno ma quasi sempre costretto a subire il tradimento o la morte violenta; nei testi delle operette, invece, la donna si riscatta e, rivelandosi più furba e scaltra, riesce a conquistare i suoi obiettivi, nella vita così come in campo sentimentale. Un lungo ed entusiasmante viaggio che dai toni gravi e tragici è passato a quelli più divertenti e scanzonati, proponendo arie tratte da opere liriche quali Vissi d’arte, Casta diva, Mi chiamano Mimì, Voi lo sapete o mamma, Habanera o dell’operetta come Tangolita, Tu che m’hai preso il cor e tante altre. Ad accompagnare la Gigli sono state le sonorità del “Duo Bouquet di note”, composto da Simona Scirè (alle tastiere) e Rosalba Nicolosi (al violino). Divertenti gli sketch che hanno intervallato le performance della Gigli, con protagonisti gli attori Giovanni Puglisi, Melina Distefano, Toti Finocchiaro ed Alba La Rosa.

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