Alla Comunità Incontro Molino Silla di Amelia ricordi in musica con Fabio Concato

concatoassincontro(ASI) Un saluto speciale quello che oggi pomeriggio Fabio Concato ha portato ai ragazzi della Comunità Incontro Molino Silla di Amelia che quest’anno festeggia i suoi primi quarant’anni. Tra l’artista e gli ospiti della struttura si è subito creata un’ottima sinergia. Concato si è raccontato senza veli, iniziando dagli esordi negli anni ’70, con una formula musicale influenzata dal cabaret.

 

L’artista negli anni ha raccontato con le sue canzoni piccole e grandi storie quotidiane fatte di nostalgia, ricordi, speranze, confessioni e sprazzi di allegria. Come un libro illustrato ha da sempre affascinato l’immaginario del suoi fan e oggi dei ragazzi in percorso alla Comunità Incontro.

“Sono sempre pronto – spiega Fabio Concato – a rimettermi in gioco anche se gli anni passano. La musica è la mia vita. Ho sempre vissuto per lei. Ogni testo che ho scritto è sempre nato dal mio cuore e dal profondo della mia anima. Fin da piccolo mi è sempre piaciuto ascoltare musica di tutti i generi in particolare il jazz: la mia profonda passione”.

Nella sua vita artistica Concato si è sempre rivelato un autore elegante, ironico, sempre attento alle tematiche ambientali, sociali e civili: le sue canzoni sono entrate nella storia della musica italiana e, senza mostrare i segni del tempo, hanno cristallizzato emozioni con versi e melodie entrati a far parte della memoria musicale collettiva.

Ha salutato i ragazzi salendo sul palco dell’auditorium con tre suoi grandi successi discografici “Guido piano”, “Rosalina” e “Fiore di maggio”, brano richiesto da una ragazza ospite della comunità. Concato si è anche reso disponibile di tornare alla Comunità Incontro magari organizzando un evento musicale. Inoltre ha incoraggiato i ragazzi a continuare il percorso e di non mollare.

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