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A Taormina è andata in scena la "notte delle stelle" del cinema italiano

(ASI) A Taormina brilla la stella Nanni Moretti. Con ben sei premi su sette candidature il suo film “Habemus Papam” è stato il principale protagonista della cerimonia di consegna dei riconoscimenti della 65° edizione dei “Nastri d’Argento”, storica manifestazione organizzata dal Sindacato Nazionale dei Giornalisti Cinematografici Italiani andata in scena nella suggestiva location del Teatro Antico della Perla dello Jonio.

 

Miriam_Leone-_foto_di_Francesco_Ferrajuolo.jpgLa “notte delle stelle”, brillantemente presentata da Miriam Leone, Miss Italia 2008 e volto ormai noto della tv, andrà in onda su Rai Uno il 30 giugno, in seconda serata, e in tutto il mondo il 2 Luglio grazie a Rai International. La serata è stata preceduta dal cocktail offerto dalla Lancia, uno dei principali sponsor dell’evento, svoltosi sulle splendide terrazze, con vista mozzafiato sul mare e sul vulcano Etna, del Grand Hotel Timeo. Un misto tra mondanità e glamour che è già divenuto uno degli appuntamenti fissi dell’estate taorminese.

Habemus Papam è stato il film più votato dai giornalisti cinematografici e ha conquistato, oltre al Nastro al regista del miglior film, anche i premi per soggetto (Moretti con Francesco Piccolo e Federica Pontremoli), scenografia (Paola Bizzarri), costumi (Lina Nerli Taviani), fotografia (Alessandro Pesci) e miglior produttore dell’anno (Nanni Moretti e Domenico Procacci).

Non è andata certo male anche al film “Vallanzasca – Gli Angeli del Male” di Michele Placido che si è aggiudicato tre Nastri per l’attore protagonista Kim Rossi Stuart, per la colonna sonora curata dai Negramaro e per il miglior montaggio di Consuelo Catucci.

La giuria ha, inoltre, premiato come miglior commedia dell’anno “Nessuno mi può giudicare” di Massimiliano Bruno, prodotta da Federica e Fulvio Lucisano (quest’ultimo premiato anche con un Nastro alla carriera) e interpretata da Paola Cortellesi, Raoul Bova, Rocco Papaleo e Anna Foglietta.

Il Nastro dell’anno 2011 è stato assegnato a “Noi credevamo” del regista Mario Martone, Rai Cinema, Carlo Degli Esposti Palomar, con Giorgio Magliulo, Conchita Airoldi (produzione), Giancarlo De Cataldo (sceneggiatura), e in rappresentanza del cast a Luigi Lo Cascio, Andrea Bosca, Edoardo Natoli, Luigi Pisani, Michele Riondino.

Lunghissimo l’elenco degli altri riconoscimenti tributati alle numerose stelle del cinema italiano presenti in terra di Sicilia: il Premio Antica Fratta - Nastri d’Argento, novità di quest’anno, è andato ad Anna Foglietta ed Alessandro Siani, per “Benvenuti al Sud” Nastro per la migliore sceneggiatura a Massimo Gaudioso, Emilio Solfrizzi ha ricevuto il Nastro per la migliore canzone “Amami di più”, scritta con Francesco Cerasi e Alessio Bonomo per “Se sei così ti dico sì”; e ancora, a Mario Iaquone per “20 Sigarette” e “Il gioiellino” è andato il premio per il miglior sonoro in presa diretta, a Valeria Bruni Tedeschi va invece il Nastro d'Argento Europeo 2011 che Bulgari ha realizzato in un’edizione speciale, Kim Rossi Stuart è il miglior attore protagonista 2011 (Vallanzasca – Gli Angeli del male) ed anche il Personaggio Persol dell’anno, Alba Rohrwacher ottiene il Nastro d’Argento come miglior attrice protagonista per “La solitudine dei numeri primi” di Saverio Costanzo, Giuseppe Battiston miglior attore non protagonista (La Passione di Carlo Mazzacurati, Figli delle stelle di Lucio Pellegrini, Senza arte né parte di Giovanni Albanese) e Carolina Crescentini la miglior attrice non protagonista per Boris il film e 20 sigarette; Alice Rohrwacher, sorella di Alba, con Corpo celeste presentato con successo al Festival di Cannes, è la migliore regista esordiente dell’anno.

Sul palcoscenico del Teatro Greco si sono susseguiti altri personaggi di primo piano della produzione cinematografica italiana: l’attore Alessandro Preziosi, che ha vinto il premio Lancia, Maria Sole Tognazzi per il documentario “Ritratto di mio padre” dedicato al grande Ugo Tognazzi, Valeria Golino, accompagnata da Riccardo Scamarcio, regista del cortometraggio “Armandino e il Madre”, Giovanna Taviani per il documentario “Fughe e approdi”.

A livello internazionale, la giuria ha tributato un riconoscimento per “Il discorso del re” di Tom Hooper (Eagle) e “Hereafter” di Clint Eastwood (Warner Bros).

Un messaggio per sostenere e supportare la ripresa del settore cinematografico italiano è stato lanciato da Giulio Scarpati, presidente del sindacato degli attori.

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