Nuove scoperte per prevenire la morte cardiaca improvvisa

menarini copy(ASI) Da diversi anni studiano le patologie cardiache ereditarie che possono provocare sincope e morte improvvisa, talvolta anche nei lattanti (sindrome della morte in culla), spesso nei giovani atleti. Si tratta di Peter Schwartz, Direttore del Centro di Aritmia Cardiaca e Genetica Cardiovascolare dell’Istituto Auxologico Italiano di Milano, e Josef Kautzner, Direttore del Dipartimento di Cardiologia all’Istituto di Medicina Clinica e Sperimentale di Praga.


I due cardiologi saranno i presidenti del simposio internazionale dal titolo “Sudden Cardiac Death”, in programma dal 30 marzo al primo aprile 2017 a Praga (Repubblica Ceca), organizzato dall’Istituto Auxologico Italiano di Milano e dall’Istituto di Medicina Clinica e Sperimentale di Praga e promosso dalla Fondazione Internazionale Menarini.
«Ancora oggi è difficile individuare le persone che sono a rischio di morte cardiaca improvvisa. Circa la metà delle persone colpite da morte cardiaca improvvisa non aveva ricevuto una precedente diagnosi per malattia cardiaca» spiega Schwartz. «Per fortuna si stanno raggiungendo rapidi progressi nelle conoscenze genetiche che sono alla base di questi eventi, così come nelle tecniche di imaging che consentiranno di identificare i soggetti ad alto rischio. Durante il simposio cardiologi provenienti da tutti il mondo si confronteranno sulle recenti acquisizioni riguardanti l’epidemiologia, la stratificazione del rischio e la prevenzione della morte cardiaca improvvisa».

Il simposio è riservato ai medici e assegna crediti CME.
Per maggiori informazioni: www.suddencardiacdeath-prague2017.com

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