Prelibatezze italiane. Umbria, Valtopina è pronta per la sua 36esima Mostra Mercato del Tartufo

L’evento 19, 20, 26 e 27 novembre. Accanto agli stand gastronomici tante iniziative

Novità di questa edizione: partenariato ‘Valtopina gusta e degusta’ e iniziative per bambini

mostratartufo(ASI) Perugia – È l’appuntamento più atteso dell’anno che celebra il prodotto principe del paniere agroalimentare del territorio e per due weekend animerà il piccolo borgo a ridosso del Monte Subasio. Parliamo della Mostra mercato del tartufo di Valtopina in programma per la sua 36esima edizione il 19 e 20 e il 26 e 27 novembre. I dettagli dell’evento, in grado di attirare ogni anno circa 7mila visitatori, sono stati presentati martedì 15 novembre a Perugia, all’hotel Sina Brufani da Danilo Cosimetti e Antonio Bianchini, rispettivamente sindaco e vicesindaco di Valtopina.Il taglio del nastro sarà sabato 19 novembre alle 11 in concomitanza con l’apertura degli stand, alla presenza dell’assessore alle politiche agricole e agroalimentari della Regione Umbria Fernanda Cecchini. Cuore della manifestazione la mostra mercato che quest’anno ospiterà tra i 50 e i 60 espositori di prodotti gastronomici, tra i quali chiaramente il tartufo, a cui si aggiungono alcuni banchi dedicati ad artigianato e associazionismo e quelli che ospitano la principale novità dell’edizione 2016, il partenariato pubblico privato ‘Valtopina gusta e degusta’. “Costituito per volontà dell’amministrazione comunale, grazie a un bando regionale relativo alla misura 16.4.2 del Psr per l’Umbria 2014-2020 – ha spiegato Cosimetti –, vede la partecipazione di otto aziende e dello stesso Comune con l’obiettivo di promuovere i prodotti di filiera corta. Per questo, con i suoi stand nel centro del padiglione espositivo della mostra, permetterà nei due sabati, alle 16, degustazioni gratuite di prodotti ‘a chilometro zero’ e, alla stessa ora, l’assaggio il 20 novembre di primi al tartufo e il 27 di secondi sempre a base del pregiato prodotto”. Altra novità le iniziative per bambini nelle due domeniche dell’evento con le animazioni, dalle 15 alle 17, nel padiglione Borsa del cane e dell’artigianato a cura del Csi di Foligno in collaborazione con l’associazione Occhio al testimone di Valtopina, e i laboratori di cucina, dalle 16 alle 18, dedicati il 20 novembre alla pasta e 27 ai dolci. Accanto al nuovo anche un gradito ritorno, quello del ristorante della mostra aperto tutti i giorni a pranzo e a cena con menù al tartufo. “Lo abbiamo riattivato – ha commentato il sindaco di Valtopina – perché ci siamo accorti che i visitatori apprezzavano la possibilità di degustare il tartufo in uno spazio dedicato nel padiglione dell’evento”. Confermati poi gli appuntamenti tradizionali della manifestazione. “Nei quattro giorni – ha aggiunto Cosimetti – ci sarà la Borsa del cane da tartufo, a cura dell’associazione Tuber Terra, e dimostrazioni di cerca, alle 16, con cuccioli di Grifo nero di Norcia. Inoltre, la gara dei cani da cerca nell’ultima domenica alle 9 e la mostra micologica nel secondo weekend”. Nella proposta gastronomica anche l’iniziativa ‘Tartufando al Tartufaro’ con assaggi di tartufo e specialità delle regioni, oltre a dimostrazioni di frangitura delle olive e degustazioni di bruschette con l’olio al ristorante il Tartufaro (sabato pomeriggio e domenica servizio navetta gratuito). Ad anticipare l’’evento, venerdì 18 novembre alle 16.30, il convegno ‘Misure per la forestazione e per il mondo del tartufo’ sulla programmazione europea del Psr2014-2020. “È un programma sviluppato in poco tempo – ha spiegato Bianchini – nonostante le difficoltà perché per Valtopina è importante proseguire con questo evento, 36 anni sono tanti, una storia che va mantenuta. In assenza della Comunità montana è organizzato esclusivamente dal Comune e per una realtà di circa 1500 abitanti con poco personale è estremamente difficile. Il paese però tiene molto a questo appuntamento che ha organizzato anche nel 1997 a circa due mesi dal terremoto che ha colpito il nostro territorio”.

Foto da sx, Antonio Bianchini e Danilo Cosimetti.

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