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Umbria. “La responsabilità della parola” conclude la quinta edizione di “Pietre Vive”

(ASI) Perugia: “La responsabilità della parola” conclude la quinta edizione di “Pietre Vive” promossa dall’Oratorio “Don Dario Pasquini” della Parrocchia “Santa Maria della Speranza”. Venerdì 8 novembre (ore 21), presso la Sala “Mons. Cesare Pagani” del Centro “Mater Gratiae” in Montemorcino di Perugia, si conclude la quinta edizione del ciclo di incontri “Pietre Vive” promosso dall’Oratorio parrocchiale “Don Dario Pasquini” con una interessante serata di ascolto e dialogo dal titolo “La responsabilità della parola”. La rassegna nasce all’interno della Parrocchia “Santa Maria della Speranza” di Olmo-Fontana-Chiugiana; una parrocchia in continua espansione e nella quale come in tante altre dell’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve è attivo un servizio di aiuto doposcuola.

«Proprio per offrire ai volontari impegnati in questo servizio una occasione di confronto e ricarica – spiegano i promotori di “Pietre Vive” –, si è andati a ricercare l’apporto di un testimone privilegiato nell’insegnamento rivolto ai ragazzi “difficili”. Si tratta di Eraldo Affinati, scrittore di rilievo e autore di ben quindici libri, che verrà ad offrire alla comunità diocesana perugina soprattutto la sua esperienza di educatore all’interno della “città dei ragazzi” di Roma, opera sorta nell’immediato dopo guerra e che nel corso dei decenni ha accompagnato migliaia di giovani verso una vita adulta responsabile ed autonoma».

«Nell’ultimo libro di Affinati, dal titolo Elogio del ripetente – aggiungono gli stessi promotori –, traspare la sua passione ed il suo entusiasmo che chi parteciperà all’incontro avrà il piacere di apprezzare (dal libro citato) … “chi sbadiglia. Chi vorrebbe vedere il compito in classe perché quando la settimana scorsa hai riportato gli elaborati lui era assente. Parli non ti ascoltano. Come fare a coinvolgerli?.. Io, dico la verità nelle condizioni che ho appena descritto mi esalto. Non che non fallisca. Non che non sbatta il naso contro il muro…”».

Eraldo Affinati è nato nel 1956 a Roma, dove vive e lavora. Insegna italiano e storia nell’Istituto professionale di Stato “Carlo Cattaneo”, presso la succursale della “Città dei Ragazzi”. Ha esordito pubblicando il libro Veglia d’armi. L’uomo di Tolstoj (Marietti 1992, Mondadori 1998), un breviario interiore ispirato all’opera del grande scrittore russo. Il suo primo romanzo, d’impronta autobiografica, s’intitola Soldati del 1956 (Nardi 1993, Mondadori 1997). Tra i suoi libri di successo segnaliamo: Un teologo contro Hitler: sulle tracce di Dietrich Bonhoeffer; La città dei ragazzi; elogio di un ripetente.

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