(ASI) Il caso “Sebastiano Bosco” nato da un articolo di Salvatore Marino e documentato dal regista “Giuseppe Ferrara” nel lontano 1963. Un fatto di cronaca sull’omertà in Sicilia.
La disperazione di un padre per la perdita della propria figlia e l’indifferenza di un paese, chiuso in un misterioso silenzio. Un’opera scomoda e di denuncia che ha creato grandi polemiche e che oggi a distanza di 50 anni esatti, torna a far parlare di sè in una versione onirica diretta dal regista Lorenzo Muscoso in collaborazione con il fratello Eriberto. Il documento intitolato “Le Streghe a Pachino : un caso giornalistico irrisolto”, riprende per struttura e forma filmica il racconto del regista fiorentino, unendo le immagini del passato con quelle attuali, in una Pachino anonima e tetra. Un linguaggio assoluto che si esprime attraverso una fotografia marcata e cambi improvvisi di colore e una colonna sonora travolgente, scritta dal compositore Marco Werba, che riproduce gli elementi del thriller - horror già sviluppati, a suo tempo, nella versione di Ferrara.
Il documentario verrà proiettato in anteprima in un festival in Sicilia.