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Birmania: una democrazia dietro le sbarre

All’Università per Stranieri di Perugia un interessante evento sulla Birmania. Cittadinanza onoraria al Premio Nobel San Suu Kyi da parte del Comune di Perugia e reportage sul popolo Karen.

(ASI) Giovedì 25 novembre presso l’Università per Stranieri di Perugia si è svolto l’interessante incontro dal titolo “Birmania: una democrazia dietro le sbarre” nell’ambito del festival letterario Bagliori d’Autore che quest’anno è stato dedicato a George Orwell. La giornata è iniziata alle ore 17.00 quando è stata presentata una mostra fotografica – sarà visibile fino a lunedì 29 novembre - inedita sul l’etnia Karen a cura di Fabio Polese, volontario della Comunità Solidarista Popoli. La mostra, dal titolo “Scatti di Guerra”, era formata da foto scattate tra settembre e ottobre nella Birmania orientale, nei territori teatro di scontri dopo le recenti elezioni tra guerriglieri Karen e l’esercito birmano. All’inizio della tavola rotonda, il Comune di Perugia, tramite il Consigliere Comunale del PD Francesco Mearini ha consegnato a Beaudee Zawmin – rappresentante del Governo Birmano in Esilio -, la cittadinanza onoraria al Nobel per la Pace San Suu Kyi. Ad aprire l’incontro è stato Giovanni Paoletti che, insieme a Bruno Taburchi, avevano proposto al Comune di Perugia l’iniziativa della cittadinanza onoraria. Subito dopo, ha preso la parola il sociologo Roberto Segatori, commentando che bisogna riflettere anche sulla situazione italiana di oggi. “Una democrazia, ma con il pericolo di un’uniformità dei linguaggi e il controllo dell’informazione” ha detto Segatori. Flavio Lotti, rappresentante della Tavola della Pace di Assisi, ha esaminato la situazione birmana e ha sottolineato come l’esempio di San Suu Kyi – donna simbolo della lotta per la democrazia in Birmania - deve servire da monito anche per noi. Il Premio Nobel per la Pace, è stata recentemente liberata dopo quindici anni di arresti domiciliari. Ha concluso l’incontro la testimonianza di Fabio Polese che, con la Comunità Solidarista Popoli, ha passato diversi giorni con i civili e i guerriglieri Karen. “I Karen, sono gruppo etnico che conta circa sei milioni di persone, avrebbero dovuto ottenere l’autonomia secondo gli accordi firmati subito dopo la fine della II guerra mondiale dal governo centrale, allora rappresentato dal Generale Aung San” - ha spiegato Fabio Polese – “l’uccisione di Aung San per opera di militari golpisti impedì alle diverse etnie che compongono il mosaico birmano di ottenere una qualche forma di autonomia. E così, i Karen, hanno iniziato una guerra che è ancora in atto”. Dopo qualche cenno sulla situazione politica birmana di oggi, Fabio Polese, ha voluto sottolineare l’aspetto riguardante il diritto all’autodeterminazione dei popoli. “Quella del popolo Karen è una lotta esemplare. Non si sono mai piegati al ricco commercio della droga nonostante abbiano un estremo bisogno di reddito” ha spiegato Fabio Polese. La Birmania è una delle principali produttrici di stupefacenti del mondo. “Vengono continuamente attaccati, ma proseguono la loro guerra per il sacrosanto diritto dell’autonomia” - ha continuato Fabio Polese – “ho visto il loro sorriso e la loro forza di volontà, sono stato colpito soprattutto dalla loro perseveranza per i principi fondamentali come l’identità, la terra e gli antenati”. Oggi, la giunta militare Birmana, si regge secondo quello che loro chiamano “la via birmana al socialismo” ma, oltre al sostegno che ottengono dalla Cina, basano buona parte del bilancio statale sugli accordi milionari ottenuti da multinazionali occidentali, soprattutto del settore energetico. “In queste zone di guerre dimenticate, la Comunità Solidarista Popoli – www.comunitapopoli.org -, porta aiuto concreto sin dal 2001 con la costruzione e il mantenimento di cliniche mediche e scuole” – ha continuato il volontario - “c’è la concreta possibilità di fare qualcosa”. “L’esempio dei Karen” – ha concluso Fabio Polese – “che sono la vera resistenza, dovrebbe farci riflettere”. Gli eventi di Bagliori d’Autore proseguiranno fino al 29 novembre, per ulteriori informazioni potete visitare il sito www.baglioridautore.com.

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