×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113
Cultura. Compagnia teatrale Brigata d’arte, a Belpasso va in scena il dramma Verghiano

(ASI) Sicilia - Come far rivivere due tra i capolavori più rappresentativi del verismo verghiano e renderli attuali anche nella nostra epoca? Ci è riuscita alla perfezione la compagnia teatrale "Brigata d’arte" con "La caccia al lupo" e con "La cavalleria rusticana", sul palcoscenico del teatro Nino Martoglio di Belpasso.

 

Due atti unici nei quali, ad essere protagonista è il popolo siciliano di fine ottocento. Un popolo caratterizzato da irrefrenabili passioni, superstizioni e, soprattutto, dalla centralità del ruolo dell’onore nel rapporto tra uomo e donna. Quest’ultima è sottomessa ai bisogni dell’uomo che le fa da padrone. Il suo tradimento è considerato una macchia troppo grossa per l’onore maschile e deve sempre essere lavato con il sangue.

È quello che succede in entrambe le novelle. Ne "La caccia al lupo" protagonista è Lollo (Rosario Minardi) che, scoperto il tradimento della moglie (Giovanna Criscuolo) con il "rovina famiglie" Bellamà (Carmelo Cannavò) decide di vendicarsi, organizzando con i suoi amici una "caccia al lupo", per chiudere in trappola l’amante della moglie e condurlo ad un sanguinoso finale.

Altrettanto drammatica e ricca di pathos la "Cavalleria Rusticana". Altra storia altro triangolo amoroso: a tenere banco, stavolta, il menage tra Turiddu Macca (Carmelo Cannavò), la Gnà Lola (Rosy Pellegrino) ed il marito Alfio "il licodiano" (Rosario Minardi). La continua assenza dell’uomo per lavoro, spinge Lola tra le braccia dell’ex amante Turiddu. Ma Turiddu è promesso a Santuzza (Valentina Ferrante), che scoprirà la tresca e metterà in moto una catena di eventi che porteranno alla morte dell’amato per mano di Alfio. A fare da contorno alle vicende amorose dei popolani sono la Gna’ Nunzia (Orsola Gigliotti), madre di Turiddu, lo stalliere Brasi (Salvo Scuderi) con la moglie Camilla (Iolanda Fichera), la zia Filomena (Raniela Ragonese) e Pippuzza (Barbara Botta).

Con la sapiente regia di Mario Sangani, le scenografie di Carmelo Miano, i costumi di Carmela e Rosamaria Rinaldi, gli effetti audio e luci curati da Moon Light di Riccardo Nicoloso. Il maestro Salvo Signorello ha diretto gli splendidi canti proposti dalla Corale Canticum Vitae, con musiche di Pippo Caruso.

A chiudere l’interessante stagione 2011/2012, lo spettacolo "La scuola delle mogli" di domenica prossima, che vedrà sul palcoscenico Enrico Guerneri e Patrizia Pellegrino.

Giuliana Sotera Agenzia Stampa Italia

Continua a leggere