Intervista ad Irma Alleva, l' autrice del romanzo “Eppure, restare”

alleva1(ASI) Chieti – Per lo speciale sugli autori di libri, questa volta facciamo la conoscenza di Irma Alleva, l'autrice del romanzo “Eppure, restare”, edito dalla casa editrice “PresentARTsì” e presentato nel pomeriggio di sabato 27 gennaio 2018 presso la libreria “De Luca” di Chieti.

Chi è irma alleva?

“Sono una ragazza di 33 anni, abruzzese di adozione, dalle radici pugliesi e vivo nella Provincia di Chieti. Ho sperimantato lavori diversi e nessuno ha nulla a che fare con la mia grande passione che rimane la scrittura. E quindi purtroppo tenuta in secondo piano per gli impegni contingenti ma coltivata a tratti soprattutto nelle poesie. Ma, per scrivere un romanzo ci vuole altro che non sia solo la passione, una storia che valga la pena di essere raccontata. E così è nato "Eppure, restare" che va incontro ai primi lettori nel marzo dell'anno scorso con una prima stampa servendomi del self publishing, per poi ottenere la fiducia della casa editrice PresentARTsì, che accoglie l'opera nel proprio catalogo di narrativa a partire da ottobre 2017. Devo ringraziare questo libro perchè rappresenta la miccia da cui è esploso un impulso che voglio incoraggiare”.

Ci parli in breve della trama della sua opera...

“Eppure, restare racconta di Desideria che è una guida turistica nella bellissima Firenze, appassionata di pittura e Cristiano che lavora per una multinazionale, la quale lo porta spesso a trasferte e spostamenti. Le loro apparenti diversità saranno il punto di forza che li trascinerà in un vortice di passione e sentimento fautori di una storia d'amore che diventerà molto importante. A renderla tale sarà un avvenimento che arriverà a scombinare i loro piani, la malattia di Cristiano. Lui scopre ad un certo punto di essere malato di linfoma e da questo punto in poi si snoda tutta la parte centrale del romanzo nonchè la più profonda e a tratti dura, scegliendo di raccontare il percorso che questi due personaggi vanno ad affronatare condito da numerose vicissitudini che saranno fondamentali per crearsi degli obiettivi ed uscirne al meglio. Insomma un mix di emozioni positive e negative non perdendo mai di vista il valore della condivisione”.

Dov'è ambientato il romanzo, cosa vuole comunicare l'autrice?

“Il romanzo si sviluppa tra Firenze e Pescara, luoghi emblematici per la natura e il destino dei protagonisti. Nel suo piccolo la storia desidera dare spazio a chi continua ad amarsi con coraggio e determinazione nelle difficoltà e sprigionare un messaggio positivo nonostante l'argomento sia delicato. Senza pietismi, "Eppure,restare" vuole raccontare la realtà di una situazione che può capitare e che se ci giriamo intorno purtroppo non è cosa rara, per identificarsi magari in questi due personaggi, per riflettere o anche solo per dare spazio alla speranza. Mi sono permessa di toccare quest'argomento perchè l'ho conosciuto da vicino ed anche per questo che il punto di vista attraverso il quale il libro viene raccontato è quello di Desideria, cioè di chi sta accanto e vive la malattia di riflesso pur essendone coinvolto completamente. Non è assolutamente autobiografico ma quel percordo che Desideria e Cristiano vanno ad affrontare lo conosco bene e per questo mi sono spinta un pò più là”.

Quali progetti ha in campo culturale per il futuro?

“Sto programmando la promozione di Eppure, restare e proprio il 15 febbraio sarò alla Feltrinelli di Pescara e successivamente conto di uscire dall'Abruzzo per poterlo presentare ad un pubblico maggiore, ci credo molto perchè al suo interno racchiude numerosi argomenti e spunti di riflessione. In più sto lavorando al secondo libro che spero di terminare al più presto! Non è il seguito di Eppure, restare ma una nuova storia, bella e vera. Mi trovo partcolarmente a mio agio nel raccontare la realtà, nel suo concreto e nelle sua innumerevoli sfaccettature. E sono davvero entusiasta per questa passione che mi riempie il cuore!

Cristiano Vignali – Agenzia Stampa Italia

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